Container su navi bulker: il registro coreano pubblica le sue raccomandazioni
Il caro-noli delle navi portacontainer ha portato nei mesi scorsi diversi operatori (tra questi anche Coca-Cola) a scegliere di caricare i propri box su unità bulk carrier, sia in stiva che in coperta. Una decisione che ha fatto alzare qualche sopracciglio ad assicuratori e P&I e che secondo alcuni osservatori avrebbe dovuto accompagnarsi a un […]
Il caro-noli delle navi portacontainer ha portato nei mesi scorsi diversi operatori (tra questi anche Coca-Cola) a scegliere di caricare i propri box su unità bulk carrier, sia in stiva che in coperta. Una decisione che ha fatto alzare qualche sopracciglio ad assicuratori e P&I e che secondo alcuni osservatori avrebbe dovuto accompagnarsi a un lavoro di società di classifica e autorità di bandiera per considerare anche questa eventualità.
Cosa che ha fatto ora il Korean Register, pubblicando una guidance nella quale sono indicate le misure tecniche “necessarie per imbarcare e trasportare correttamente container a bordo di navi bulker”.
In particolare, spiega l’ente in una nota, le indicazioni spaziano dalle modalità di imbarco, di rizzaggio, alla installazione di estintori, così come alle verifiche richieste rispetto alla resistenza strutturale e alla stabilità della nave.
Scaricabile dal sito, la guida è inoltre divisa in due parti, la prima relativa al caricamento dei container in stiva e la seconda a quello in coperta. Quest’ultima modalità è stata utilizzata lo scorso agosto per la prima volta anche su una nave di taglia capesize di Star Bulk, impiegata per trasportare 1.400 Teu, di cui 200 pieni e 1.200 vuoti dall’Europa alla Cina. Un caso simile è stato anche quello che ha avuto come protagonista Amazon, con quasi mille container caricati in Cina e scaricati a Houston dalla nave Star Lygra operata commercialmente dalla società norvegese G2 Ocean.
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