Resistono gli emendamenti in Finanziaria per i portuali, i terminalisti perdono pezzi
In seno alla Commissione Bilancio del Senato i partiti hanno effettuato come previsto una prima scrematura degli emendamenti presentati alla Legge di Bilancio per il 2022 e predisposto una prima lista di ‘segnalati’ (cioè destinati alla discussione), tagliando anche diversi di quelli relativi al mondo dei trasporti I più trasversali, però, sono rimasti in gioco. […]
In seno alla Commissione Bilancio del Senato i partiti hanno effettuato come previsto una prima scrematura degli emendamenti presentati alla Legge di Bilancio per il 2022 e predisposto una prima lista di ‘segnalati’ (cioè destinati alla discussione), tagliando anche diversi di quelli relativi al mondo dei trasporti
I più trasversali, però, sono rimasti in gioco.
Verranno ad esempio discussi due emendamenti, uno di Liberi e Uguali e uno del Partito Democratico, che prevedono l’accantonamento annuale dell’1% delle tasse portuali riscosse dalle Autorità di Sistema Portuale in un fondo destinato al finanziamento dei prepensionamenti di imprese portuali e concessionari ex articolo 18. I testi sono analoghi, ma il primo è inserito in un più ampio contesto previdenziale, mentre il secondo contempla anche lo stanziamento di 2 milioni di euro a copertura del gap di lavoro da pandemia delle compagnie portuali nei primi sei mesi del 2022. Non passano invece altre due misure chieste dai terminalisti, relative a relative a riequilibrio economico delle concessioni e sconti sui canoni per investimenti green.
A provvedere all’istituzione dell’Agenzia per i lavoratori del transhipment tagliata sulle esigenze del porto di Cagliari e dei lavoratori licenziati dall’ex concessionario del relativo terminal container (Cict), sono stati confermati un emendamento del Movimento 5 Stelle e uno di Italia Viva. Il primo si basa sulla riduzione di un esistente fondo per l’occupazione per 3 milioni di euro l’anno per tre anni, da erogarsi con le modalità dell’Indennità di mancato avviamento. Il secondo ‘pesca’ dalle risorse proprie della finanziaria per 3,8 milioni di euro l’anno per tre anni. In quest’ambito promosso anche l’intervento (nella versione proposta dal Pd) per il rifinanziamento delle cosiddette Agenzie per i lavoratori del transhipment di Taranto e Gioia Tauro, con stanziamento di 12 milioni di euro annui per tre anni.
Sopravvissute anche le proposte Pd e Lega di istituire un fondo per l’innovazione e la sostenibilità nella navalmeccanica (20 milioni di euro per un anno nel primo caso, 18 milioni distribuiti in tre anni nel secondo) e quella della Lega per incrementare le risorse per Marebonus e Ferrobonus. Sono state invece stralciate quelle per l’istituzione di una seconda AdSP in Sardegna, per l’allargamento a Sciacca della giurisdizione di quella palermitana, quelle sull’inserimento fra i lavoratori usuranti di marittimi di coperta e portuali soggetti a turni di notte, quella per l’istituzione di un emolumento per i membri dei Comitati di Gestione delle Adsp (fino al 50% di quello dei presidenti), quella che sovvenzionava con 45 milioni di euro in tre anni alcuni lavori di resecazione dell’AdSP di Gioia Tauro, quella per sostenere (con 13,2 milioni di euro) il rilancio della società funiviaria del porto di Savona, quella per passare da Uirnet (in liquidazione) all’Autorità di Sistema Portuale di Genova prerogative e fondi che il Commissario alla ricostruzione del Morandi le aveva assegnato per la realizzazione di alcuni varchi portuali e quella per promuovere un credito di imposta per particolari investimenti in aree portuali e retroportuali.
Saranno invece discussi un emendamento di Leu per il rifinanziamento con 30 milioni di euro annui per tre anni del “Fondo per le vittime dell’amianto e eredi portuali vittime amianto” (cui potranno attingere le Adsp soccombenti in giudizi relativi anche a casi precedenti la loro istituzione) e uno del Gruppo Misto che vorrebbe fossero stanziati 500 milioni di euro in tre anni “per consentire l’adeguamento e il potenziamento del sistema portuale di livello regionale, alle regioni Marche, Abruzzo, Molise e Puglia”.
Im ambito logistico-terrestre, sono stati segnalati l’emendamento della Lega per istituire un credito di imposta sul Gnl da autotrazione, uno del M5S per affidare alla responsabilità del commissario per la realizzazione di terzo valico e nodo ferroviario di Genova anche la realizzazione del centro di smistamento merci di Alessandria, uno del Pd per inserire nel Codice Civile un articolo dedicato all’Appalto di servizi di logistica. In tema di sostegno all’abilitazione di nuovi camionisti, segnalate una proposta della Lega e una di Italia Viva (stanziamenti rispettivamente di 39 e 20 milioni di euro in due anni a favore di aspiranti conducenti).
A.M.
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