A Trapani inaugurato il nuovo terminal crociere e passeggeri
A Trapani è stato inaugurato oggi il nuovo terminal crociere e passeggeri del porto di Trapani, che si affiancherà al Fast Ferry Terminal, realizzato nel 2019. Il valore di questo intervento, assieme ad altri lavori di manutenzione effettuati, è di 7 milioni di euro, spiega una nota della AdSP del mar di Sicilia Occidentale. Il […]
A Trapani è stato inaugurato oggi il nuovo terminal crociere e passeggeri del porto di Trapani, che si affiancherà al Fast Ferry Terminal, realizzato nel 2019. Il valore di questo intervento, assieme ad altri lavori di manutenzione effettuati, è di 7 milioni di euro, spiega una nota della AdSP del mar di Sicilia Occidentale. Il progetto sarà seguito da un altro intervento, del valore di 8 milioni di euro (dalla durata stimata di sette mesi) sulla banchina est del Molo Sanità per il consolidamento e l’adeguamento antisismico delle strutture che vi insistono.
“Trapani diventa così la porta ‘legale’ italiana dei traffici e dei collegamenti da e per l’Africa” ha commentato il presidente dell’AdSP Pasqualino Monti durante la cerimonia di inaugurazione. “Il porto della Sicilia occidentale – ha aggiunto – ha ufficializzato questo suo ruolo, grazie allo sblocco e al completamento di lavori che erano al palo da anni e che hanno consentito allo scalo marittimo, ma anche alla città, di ridisegnare il suo affaccio a mare”. Monti ha citato alcuni numeri relativi al lavoro dell’authority da lui presieduta: “837 milioni di euro di opere in corso di realizzazione e opere collaudate, un + 30 % di prodotto interno lordo portuale, un oltre 10 % di incremento delle occupazioni (dal 2017 al 2021), un + 4,3 % di incremento del traffico passeggeri (al netto delle crociere) sempre dal 2017 al 2021”.
Per quel che riguarda in particolare Trapani, tra le opere di prossimo inizio – evidenzia l’authority- la più importante è quella del dragaggio, per un importo di 67 milioni e mezzo. Seguono i lavori di completamento e adeguamento delle banchine settentrionali (1,48 milioni), il progetto Smart Port per l’efficientamento energetico e l’installazione di impianto di videosorveglianza. Attualmente in fase di definizione sono la rimozione della diga Ronciglio e il dragaggio delle relative aree (28,5 milioni), il consolidamento e l’adeguamento antisismico del vecchio molo Ronciglio e della banchina di Riva (20 milioni); la realizzazione del nuovo ponte di collegamento con le banchine Ronciglio del porto (8 milioni).
E’ invece all’inizio la riqualificazione del waterfront storico dello scalo, intervento del valore di 54 milioni (per il quale si è proceduto all’affidamento del primo step della progettazione con contestuale redazione degli studi di Via, Vas e variante localizzata al vigente PRP.)
Il prossimo appuntamento in programma tra i vari scali sotto la ‘giurisdizione’ della AdSP Mso, ha aggiunto Monti, infineè il “ritorno in vita” della stazione marittima di Palermo, in programma a gennaio. L’inaugurazione, prevista inizialmente per l’estate, è slittata – aveva spiegato lo stesso Monti nei mesi scorsi al Giornale di Sicilia – per via delle difficoltà negli approvvigionamenti delle materie prime necessarie per le opere.
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