Trasporto marittimo siciliano, la Regione tratta la proroga con C&T e Liberty
Come era stato annunciato a caldo dall’assessore Marco Falcone, a valle della gara deserta per l’affidamento per 5 anni dei servizi di collegamento marittimo integrativo (circa 300 milioni di euro finanziati dalla Regione Siciliana) la proroga con gli attuali titolari del servizio (Liberty Lines per i collegamenti veloci via aliscafo, Caronte & Tourist Isole Minori […]
Come era stato annunciato a caldo dall’assessore Marco Falcone, a valle della gara deserta per l’affidamento per 5 anni dei servizi di collegamento marittimo integrativo (circa 300 milioni di euro finanziati dalla Regione Siciliana) la proroga con gli attuali titolari del servizio (Liberty Lines per i collegamenti veloci via aliscafo, Caronte & Tourist Isole Minori per quelli via ro-pax) è l’unica possibilità, stante l’imminente scadenza del contratto in essere (già frutto di una proroga a fine 2020), per garantire la continuità del servizio.
Nei giorni scorsi l’ente ha formalizzato l’annuncio e il relativo decreto sembra tener conto delle polemiche sollevate da Caronte&Tourist sul percorso che aveva portato ai bandi per il nuovo quinquennio e sul fatto che la proroga non sarebbe stata scontata (tanto da aver attivato le procedure di licenziamento collettivo). Il provvedimento, infatti, autorizza “l’espletamento di procedura negoziale (…) volta all’estensione del periodo di proroga già disposto dei contratti di servizio di trasporto marittimo passeggeri e passeggeri e merci (anche pericolose) con decorrenza 1.1.2022 e scadenza massima alla data del 30.9.2022”.
La Regione, cioè, oltre a fissare un termine di 9 mesi entro cui portare a termine una nuova procedura di gara, apre a una negoziazione delle condizioni contrattuali. Col manico del coltello per ovvie ragioni alla controparte, il decreto stabilisce se non altro che l’estensione “sarà attuata nel rispetto delle disposizioni contrattuali e dei valori economici già in atto previsti”.
Oggetto di trattativa, quindi, potrebbero forse diventare i procedimenti di contestazione in corso per irregolare esecuzione contrattuale avviati nei confronti di Caronte & Tourist, visto che solo nelle premesse la Regione si limita a stabilire che al riguardo “sono fatte salve tutte le prerogative ed effetti” di tali procedure.
A.M.
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