Un acquisto, un nuovo progetto e due noleggi per Sarda Bunkers e Med Offshore
Un nuovo acquisto, nuovi progetti nel Gnl e due noleggi nel settore offshore per Gruppo Garolla. La società armatoriale napoletana nei giorni scorsi a inizio dicembre ha preso in consegna in Francia la nave cisterna ora ribattezzata SB Flegrea da 3.650 tonnellate di portata lorda e costruita dai cantieri Aker a doppio scafo e con […]
Un nuovo acquisto, nuovi progetti nel Gnl e due noleggi nel settore offshore per Gruppo Garolla. La società armatoriale napoletana nei giorni scorsi a inizio dicembre ha preso in consegna in Francia la nave cisterna ora ribattezzata SB Flegrea da 3.650 tonnellate di portata lorda e costruita dai cantieri Aker a doppio scafo e con doppia propulsione.
La nave in questione, gemella della SB Borea acquistata sempre da Sarda Bunkers nel 2019 dagli stessi armatori, verrà impiegata nell’attività di bunkeraggio della società nei vari porti nei quali la stessa è autorizzata a operare.
Carlo Garolla di Bard, amministratore delegato della società, a SHIPPING ITALY ha dichiarato: “Questo ulteriore investimento si inserisce nel percorso di potenziamento della flotta e conferma il nostro impegno nel settore del bunkeraggio di prodotti combustibili liquidi tradizionali con basso contenuto di zolfo (in particolare gasolio) o trattati in fase di emissioni in atmosfera a mezzo di scrubber. Carburanti che ancora per molti anni rimarranno essenziali per la propulsione e la generazione di energia della grande maggioranza di navi in circolazione”.
Ciò non significa che l’azienda non tenga in massima considerazione la questione della sostenibilità energetica e con essa la riduzione delle emissioni di CO2. “Da tempo, infatti, stiamo seguendo con grande attenzione lo sviluppo del gas naturale liquefatto come combustibile navale per il quale siamo in contatto con alcune major per l’elaborazione ed eventuale finalizzazione di progetti dedicati per il servizio di bunkeraggio alle navi” aggiunge ancora Garolla.
Rimanendo in tema di implementazione di progetti green del gruppo partenopeo, al termine di specifica istruttoria è stato ottenuto parere favorevole dalle autorità competenti per l’installazione presso la banchina del porto di Napoli dove ormeggiano le proprie unità adibite al servizio di bunkeraggio di una colonnina elettrica per l’alimentazione di energia, per la quale è prevista la messa in esercizio nella prima parte del 2022.
Le novità non finiscono qua. L’a.d. di Sarda Bunkers segnala infatti che all’azienda “è stata assegnata la gara europea indetta mesi fa dall’Emsa (European Maritime Safety Agency) per un contratto pluriennale ‘stand by ship service’ avente come oggetto il supporto e l’assistenza contro gli sversamenti in mare causati da navi o installazioni petrolifere per tutto il Mediterraneo Centrale. Per tale attività, a partire dal mese di novembre, è impiegata la motocisterna SB Borea che precedentemente è stata sottoposta a importanti lavori di upgrading con l’installazione di specifici equipaggiamenti di contrasto all’inquinamento quali panne galleggianti di altura, skimmer di elevata capacità, sweeping arms, slick detection system e altri”. Garolla tiene a sottolineare come ciò renda “per la prima volta il porto di Napoli un importante punto di riferimento internazionale per la più rapida ed efficace risposta in caso di inquinamento del Mediterraneo Centrale”.
Per quanto riguarda infine l’offshore, altro settore nel quale il gruppo è impegnato con la società Med Offshore, l’esperto armatore evidenzia che, “al termine di un impiego di circa nove mesi in Montenegro, il nostro Ahts Med Silver (130 tonnellate di bollard pull, DP2 e costruito nel 2009) a breve inizierà un contratto di lungo periodo in Adriatico”.
Nicola Capuzzo
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