Stoppata da Corsica Ferries l’assegnazione degli slot a Piombino. No alla sospensiva chiesta da Rtp a Ravenna
I tribunali amministrativi regionali (Tar) della Toscana e dell’Emilia Romagna si sono appena espressi con due decreti importanti per i porti di Piombino e di Ravenna. In Toscana è stata accolta “l’istanza di misure cautelari monocratiche” proposta da Forship Spa (Corsica Ferries) e “conseguentemente dispone che l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale non […]
I tribunali amministrativi regionali (Tar) della Toscana e dell’Emilia Romagna si sono appena espressi con due decreti importanti per i porti di Piombino e di Ravenna.
In Toscana è stata accolta “l’istanza di misure cautelari monocratiche” proposta da Forship Spa (Corsica Ferries) e “conseguentemente dispone che l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale non proceda all’assegnazione degli slot oggetto dell’avviso impugnato prima della camera di consiglio dell’11 gennaio 2022, a cui rimette le parti per la trattazione collegiale della domanda cautelare”. La materia oggetto di contenzioso riguarda l’impugnato provvedimento n. 171/221 con il Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale ha disposto “di dichiarare la Forship S.p.A. decaduta dall’assegnazione di tutti gli slot, assegnati per l’anno 2021, nei porti di Piombino e di Portoferraio e, di conseguenza, decaduta dalla qualifica di ‘vettore storico’ ai sensi della Regolamentazione allegata all’Ordinanza dell’Autorità n. 29/2021”.
Con l’avviso sottoscritto in data 30/11/2021 è stato dato avvio dalla port authority toscana al procedimento per l’assegnazione degli slot già in precedenza utilizzati dalla società ricorrente. “Considerato che in relazione a quest’ultima circostanza sono ravvisabili i presupposti che giustificano l’adozione di misure cautelari monocratiche, tenuto conto del pregiudizio che deriverebbe alla ricorrente dall’assegnazione ad altri operatori degli slot in questione” e “ritenuto che il pregiudizio prospettato nel ricorso può essere evitato ‘congelando’ la procedura avviata dall’Autorità e quindi disponendo che non si proceda all’assegnazione degli slot in questione prima della camera di consiglio dell’11 gennaio 2022, così da mantenere inalterata la situazione fino alla decisione che sarà assunta in sede collegiale sulla domanda cautelare proposta dalla parte ricorrente” la procedura dovrà essere messa in stand by almeno fino a metà gennaio.
L’Autorità di sistema portuale del Mar Adriatico Centro-Settentrionale ha invece annunciato che, “con decreto emesso il 17 dicembre, il presidente della seconda Sezione del Tar di Bologna ha rigettato le istanze di sospensiva e di emissione di misure cautelari relative a tutti i ricorsi presentati dalla Ravenna Terminal Passeggeri S.r.l., già titolare della concessione del servizio di stazione marittima di Porto Corsini”, evidenziando come “i ricorsi non appaiono fondati in relazione al complesso delle censure in essi delineate”.
La port authority guidata da Daniele Rossi ha aggiunto che il Tar di Bologna “ha ritenuto pertanto che quanto lamentato da Ravenna Terminal Passeggeri S.r.l non costituisca motivo valido ai fini della sospensione delle attività che l’Autorità di Sistema Portuale di Ravenna ha in corso in relazione al Terminal Crociere di Porto Corsini”. La camera di consiglio per discutere nel merito il ricorso è stata fissata dal tribunale amministrativo regionale competente al 11 gennaio prossimo.
In questo caso oggetto del contendere è il ricorso dell’ex terminalista concessionario del terminal crociere a Porto Corsini contro la decisione della port authority di revocare la concessione con la motivazione del mancato pagamento del canone concessorio del 2021. In sostituzione del concessionario ‘sfrattato’ l’AdSP del Mar Adriatico Centro-Settentrionale ha già proceduto all’aggiudicazione a Royal Caribbean di un project financing per la realizzazione e gestione del nuovo terminal crociere dello scalo.
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