Verso la cessione due navi d’appoggio italiane in servizio nell’offshore di Ravenna
Si apprestano a passare di mano due navi d’appoggio ‘minori’, battenti bandiera italiana e finora impiegate nell’offshore di Ravenna. La Capitaneria di porto dello scalo ha infatti pubblicato nei giorni scorsi due diverse richieste di dismissione di bandiera (causa “alienazione e successiva iscrizione in un registro non comunitario”). La prima riguarda la Mare Cristallo, catamarano […]
Si apprestano a passare di mano due navi d’appoggio ‘minori’, battenti bandiera italiana e finora impiegate nell’offshore di Ravenna.
La Capitaneria di porto dello scalo ha infatti pubblicato nei giorni scorsi due diverse richieste di dismissione di bandiera (causa “alienazione e successiva iscrizione in un registro non comunitario”). La prima riguarda la Mare Cristallo, catamarano di Bambini Spa che opera come ‘crew boat’, con lunghezza di 29 metri e in grado di accogliere 45 persone. La nave aveva fatto il suo ingresso nella flotta della compagnia ravennate nel 2013, seguita pochi giorni dopo dalla più grande Mare Rubino (lunga 46 metri e in grado di trasportare 70 passeggeri).
Ad apprestarsi a lasciare la bandiera italiana per passare a quella di un paese non comunitario sarà poi anche la Lupo, nave di Maestrale Srl, di Cesenatico, che ha presentato una richiesta analoga. La società, insieme a Navigazione Adriatica, è proprietaria di parte delle unità che compongono la flotta di Righetti Navi, che le utilizza sulla base di noleggi a scafo nudo. Stando al sito di quest’ultima, la Lupo è una unità d’appoggio del 1982, lunga 30 metri, in grado di trasportare 50 persone e con uno spazio di carico in coperta di 70 metri quadrati.
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