Addio al prepensionamento per i portuali. Sussidi per le patenti dei camionisti
Dopo quello relativo agli emendamenti riformulati e approvati, dal Senato è arrivato anche il fascicolo intero (per il momento in bozza ufficiosa) del testo della Legge di Bilancio 2022 che la Commissione Bilancio di Palazzo Madama ha riconsegnato all’aula, chiamata ad esprimersi su di esso fra domani e dopodomani. In ambito di portualità e trasporti, […]
Dopo quello relativo agli emendamenti riformulati e approvati, dal Senato è arrivato anche il fascicolo intero (per il momento in bozza ufficiosa) del testo della Legge di Bilancio 2022 che la Commissione Bilancio di Palazzo Madama ha riconsegnato all’aula, chiamata ad esprimersi su di esso fra domani e dopodomani.
In ambito di portualità e trasporti, salta agli occhi come, al netto di quanto descritto da SHIPPING ITALY poche ore fa in materia di emendamenti riformulati e approvati (risorse per le agenzie del lavoro portuale di Taranto, Gioia Tauro, Cagliari; contributo all’Autorità di Sistema Portuale di Civitavecchia e al suo bilancio disastrato; fondo per la navalmeccanica; gestione della realizzazione del centro merci di Alessandria), sia rimasto ben poco.
Rispetto in particolare agli emendamenti segnalati dai partiti, non è arrivato in aula un provvedimento molto caro alle parti sociali del settore portuale, tanto datoriali quanto sindacali, vale a dire l’istituzione di un fondo per il prepensionamento dei lavoratori degli articoli 16 e degli articoli 18 (imprese portuali e terminalisti), da crearsi a valere sull’1% delle tasse portuali riscosse dalle Adsp. Un margine di speranza di reinserimento è riservato al maxi-emendamento che si pensa il Governo proporrà entro domani sera.
Saltati anche il contributo di 2 milioni di euro per la copertura del gap di fatturato dei fornitori di manodopera temporanea portuale nei primi sei mesi del 2022 e il rifinanziamento del “Fondo per le vittime dell’amianto e eredi portuali vittime amianto”, mentre è passata una misura fortemente richiesta dal settore dell’autotrasporto, cioè il voucher patenti autotrasporto.
Si tratta di 24 milioni di euro (4 nel 2022 e 5 l’anno fino al 2026) “destinate alla concessione, fino ad esaurimento delle risorse, in favore dei cittadini di età compresa fra i diciotto e i trentacinque anni, di un ‘voucher patente autotrasporto’, pari all’80 per cento della spesa sostenuta e, comunque, in misura non superiore a euro 2.500, a partire dal 1° aprile 2022 e fino al 31 dicembre 2026, per il conseguimento della patente e delle abilitazioni professionali per la guida dei veicoli destinati all’esercizio dell’attività di autotrasporto di persone e di merci”.
A.M.
ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER QUOTIDIANA GRATUITA DI SHIPPING ITALY