Legge di bilancio: brindano portuali di Gioia, Taranto e Cagliari e AdSP Civitavecchia
Ieri la Commissione Bilancio del Senato ha concluso l’esame degli emendamenti alla Legge di Bilancio 2022 e ha passato il testo modificato all’Assemblea, che nel giro di un paio di giorni lo valuterà e voterà, per poi inviarlo alla Camera dove presumibilmente ci sarà spazio solo per una formale ratifica. Il testo arrivato nell’aula di […]
Ieri la Commissione Bilancio del Senato ha concluso l’esame degli emendamenti alla Legge di Bilancio 2022 e ha passato il testo modificato all’Assemblea, che nel giro di un paio di giorni lo valuterà e voterà, per poi inviarlo alla Camera dove presumibilmente ci sarà spazio solo per una formale ratifica.
Il testo arrivato nell’aula di Palazzo Madama non è ancora stato reso noto, per cui non è possibile verificare esattamente quali emendamenti fra i segnalati relativi al settore trasportistico-portuale-logistico siano stati approvati. Qualche certezza, tuttavia, arriva dai fascicoli contenenti gli emendamenti riformulati e come tali approvati.
Una riguarda il rifinanziamento delle cosiddette agenzie per i lavoratori del transhipment, le società, cioè, costituite dalle Autorità di Sistema Portuale di Gioia Tauro e di Taranto nelle quali sono confluiti gli esuberi dei rispettivi terminalisti container (Medcenter Container Terminal e Taranto Container Terminal) e non solo (oltre 500 persone in tutto), destinati alla fornitura di manodopera temporanea dei due porti in caso di picchi. Per il pagamento dell’Ima (indennità di mancato avviamento) di tali lavoratori vengono stanziati 8,8 milioni di euro l’anno per 2022 e 2023. Lo stesso emendamento, inoltre, prevede che anche l’Adsp di Cagliari possa costituire analoga società (malgrado a in Sardegna esista già un fornitore di manodopera temporanea), che, per assorbire gli ex dipendenti del Cagliari International Container Terminal, beneficerà di finanziamenti di 4,83 milioni di euro l’anno per i prossimi tre anni.
L’emendamento (del Pd), poi, che conteneva sia uno stanziamento di 2 milioni di euro per coprire il gap di fatturato (rispetto al 2019) delle compagnie portuali nei primi sei mesi del 2022, sia la previsione dell’istituzione di un fondo (mediante conferimento dell’1% delle tasse di imbarco/sbarco delle AdSP) per il prepensionamento dei lavoratori di imprese portuali e terminalisti è stato riformulato. Il nuovo testo prevede solo un contributo spot di 2 milioni di euro per l’AdSP di Civitavecchia, ma l’istituzione del fondo prepensionamenti potrebbe esser comunque passata, dal momento che era stata inserita in un altro emendamento (segnalato da Leu).
Fra i riformulati e approvati risulta anche l’emendamento (Pd) che istituisce un “fondo per l’innovazione tecnologica e digitale e la sostenibilità dell’industria navale di rilevanza strategica nazionale”. Ma se la versione originale stanziava per i cantieri navali 20 milioni di euro, la riformulazione è scesa a 1 milione. Possibile tuttavia che l’emendamento sia stato mantenuto e portato in aula nella versione leghista (6 milioni annui per tre anni).
Rifiniti infine gli emendamenti relativi all’attribuzione al commissario per la realizzazione di terzo valico e nodo ferroviario di Genova della realizzazione anche del centro di smistamento merci di Alessandria (oggi in capo al commissario per la ricostruzione del ponte Morandi). E quello per l’inserimento nel codice civile della definizione di appalto di servizi di logistica.
A.M.
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