Maersk cambia rotta rispetto a Msc: rilevata Lf Logistics per 3,6 Mld di dollari
A soli due giorni dalla notizia dell’offerta da 5,7 miliardi di euro presentata da Msc per rilevare le attività di Bolloré Logistics in Africa, un’operazione che vede protagonista l’altro liner più importante al mondo è venuta alla luce. Ap Moller-Maersk ha infatti annunciato di avere già raggiunto un accordo per rilevare Lf Logistics, operatore di […]
A soli due giorni dalla notizia dell’offerta da 5,7 miliardi di euro presentata da Msc per rilevare le attività di Bolloré Logistics in Africa, un’operazione che vede protagonista l’altro liner più importante al mondo è venuta alla luce.
Ap Moller-Maersk ha infatti annunciato di avere già raggiunto un accordo per rilevare Lf Logistics, operatore di Hong Kong attivo nella logistica conto terzi nella regione Asia Pacifico, area nella quale offre in particolare servizi per l’e-commerce e l’omnicanalità e trasporti interni.
L’operazione, del valore di 3,6 miliardi di dollari, consentirà al gruppo danese di diventare “un integratore globale della logistica di container” e una “realtà logistica globale in grado di offrire soluzioni end-to-end” con il relativo supporto digitale. Rappresenterà inoltre una espansione del gruppo nell’area Asia Pacifico, “a sostegno dello sviluppo di lungo termine delle attività della sua clientela nella regione” ha commentato l’amministratore delegato Soren Skou.
Nel dettaglio, l’acquisizione – che dovrebbe completarsi nel 2022 in caso di via libera da tutte le authority competenti – permetterà a Maersk di aggiungere al suo network altri 223 magazzini situati in 14 diversi paesi, portando così la sua rete a un totale di 549 strutture, per circa 9,5 milioni di metri quadrati.
L’accordo prevede anche l’avvio di una partnership strategica tra Maersk e Li & Fung (gruppo pure di Hong Kong che ad oggi controlla Lf Logistics con il 78,3%; l’altro 21,7% fa invece capo a Temasek Holdings, il fondo sovrano di Singapore) per lo sviluppo di soluzioni logistiche. In particolare Li & Fung si concentrerà sulle attività inbound, mentre Maersk seguirà l’outbound. Lf Logistics, che ad oggi impiega 10mila addetti, nel 2020 ha registrato un fatturato globale di 1,3 miliardi di dollari ed Ebitda di 235 milioni, mentre conta di chiudere il 2021 con ricavi per 1 miliardo ed Ebitda di 250 milioni.
Come accennato sopra, l’annuncio di Maersk è arrivato soli due giorni dopo che Bolloré Africa Logistics ha svelato di avere ricevuto una offerta del valore di 5,7 miliardi di euro da parte di Msc per rilevare il 100% della propria controllata operativa nel continente nero. Anche se paiono avere aperto una fase di maxi-operazioni di espansione verticale delle proprie attività, i due alleati (nella 2M) sembrano però per il momento avere scelto due strategie diverse, e non solo per via della diversa direzione geografica (l’Asia vs l’Africa) delle rispettive operazioni.
Le ultime acquisizioni di Maersk (insieme al suo rafforzamento delle spedizioni aeree) paiono indicare la volontà del gruppo di essere sempre più presente nella logistica end-to-end e nello sviluppo di soluzioni per l’e-commerce, mentre la strategia del gruppo ginevrino fondato da Gianluigi Aponte (che include lo sviluppo della sua rete di imprese ferroviarie e intermodali) sembra suggerire l’ntenzione di espandersi soprattutto nell’ambito dei trasporti e della logistica portuale e retroportuale.
In questo quadro vanno ricordate anche le mosse di Cma Cgm, più in linea con quelle della collega danese. Il carrier francese, che già ha al suo interno Ceva Logistics e ha avviato un proprio vettore aereo, ha infatti recentemente rilevato la maggior parte delle attività dell’area Commerce & Lifecycle Services della statunitense Ingram Micro, anch’essa focalizzata sulla logistica per l’e-commerce.
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