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Livorno: Lorenzini e Sdt ritentano l’espansione mentre l’AdSP draga
Le istanze presentate a ottobre dai terminalisti livornesi Lorenzini (attivo nei container e merci varie sulla sponda est della Darsena Toscana, partnership paritetica fra il gruppo Msc e la coppia di famiglie livornesi Lorenzini e Grifoni) e Sdt – Sintermar Darsena Toscana (joint venture fra Sintermar e Tdt che in radice della Darsena Toscana si […]
Le istanze presentate a ottobre dai terminalisti livornesi Lorenzini (attivo nei container e merci varie sulla sponda est della Darsena Toscana, partnership paritetica fra il gruppo Msc e la coppia di famiglie livornesi Lorenzini e Grifoni) e Sdt – Sintermar Darsena Toscana (joint venture fra Sintermar e Tdt che in radice della Darsena Toscana si occupa di ro-ro) per ampliare gli spazi a disposizione nel porto di Livorno non sono andate a buon fine.
“Le istanze presentate sono state rigettate perché non rispondenti alle specifiche condizioni di rilascio di occupazione temporanea. Dopo il nostro diniego abbiamo ricevuto da parte delle società una più articolata, motivata e temporalmente estesa richiesta di concessione demaniale che è al momento all’istruttoria dei competenti uffici” ha reso noto l’Autorità di Sistema Portuale.
Lorenzini ha così accorpato le due precedenti richieste, avanzando istanza “per l’utilizzo di un’area patrimoniale di mq. 17.000 ca. (…) retrostante la Sponda Est della Darsena Toscana del porto di Livorno – trasferita al patrimonio indisponibile in forza del Provvedimento del Presidente n.155/2020 – da destinare allo svolgimento di operazioni portuali afferenti al traffico di contenitori e merce varia, richiedendo al contempo l’anticipata occupazione dell’area nelle more del perfezionamento del titolo concessorio”.
Avviata la procedura, Adsp ha fatto sapere che l’eventuale titolo concessorio “conterrà le seguenti specifiche condizioni: durata massima di mesi 6 (sei), con scadenza non oltre il 30.06.2022; il titolo potrà essere revocato, in tutto o in parte, indipendentemente dalla data di scadenza a richiesta insindacabile dell’Autorità di Sistema Portuale – da formularsi con un preavviso di 30 (trenta) giorni – allorché dovesse provvedersi alla revisione degli assetti e dell’organizzazione funzionale dell’intera area in conseguenza dell’attuazione delle previsioni del Piano Regolatore Portuale vigente, tra cui, in particolare, gli interventi finalizzati, strumentali e/o propedeutici all’attuazione del c.d. Porto multipurpose, presso la Sponda Est della Darsena Toscana; non sarà consentita la realizzazione presso l’area da assentire di alcun intervento permanente di nuova costruzione (come definito dalla vigente normativa urbanistica); eventuali interventi per l’adeguamento dell’area agli usi richiesti dovranno essere preventivamente autorizzati dall’Amministrazione e saranno consentiti solo nella forma di approntamento delle aree ai fini di sicurezza e igiene sui luoghi di lavoro e senza riconoscimento alcuno delle spese sostenute; in ragione della presenza presso l’area – in sottosuolo e soprassuolo – di impianti in uso ad altri operatori, saranno previste limitazioni degli spazi di stoccaggio/deposito”.
Ad eccezione dell’ultima previsione (nel caso di specie non vi sono impianti in uso ad altri operatori), identiche le previsioni nel caso di Sdt, che ha invece chiesto “il rilascio di atto concessorio di durata annuale, per l’utilizzo di un’area patrimoniale di mq. 18.500 ca. (…) ubicata in località Paduletta nel porto di Livorno – trasferita al patrimonio indisponibile in forza del Provvedimento del Presidente n.155/2020 – da destinare a deposito di semi-rimorchi, richiedendo al contempo l’anticipata occupazione dell’area nelle more del perfezionamento del titolo concessorio”.
Intanto l’Adsp ha reso noto che “il presidente Luciano Guerrieri ha approvato il progetto esecutivo relativo ai lavori di dragaggio di 77.000 metri cubi di sedimenti” per l’allargamento del canale di accesso in porto. Il progetto, realizzato dalla società Acquatecno S.r.l., prevede il rimodellamento del fondale del Canale a una profondità di 13 metri su un’area di circa 24mila mq. I lavori, del valore di 1,5 milioni di euro, dovranno essere realizzati in 120 giorni consecutivi e, una volta completati, consentiranno di allargare il volume navigabile del Canale, garantendo anche un più sicuro transito delle navi di grossa stazza”.
A.M.