I più ‘premiati’ da Marebonus e Ferrobonus 2021
Grimaldi e Gnv sono stati anche nel 2021 i due maggiori beneficiari del Marebonus, l’incentivo rivolto alle imprese armatoriali che realizzino collegamenti marittimi via ro-ro e ro-pax per il trasporto multimodale tra porti italiani o che colleghino scali situati in Italia con altri della Ue o dello Spazio economico europeo, in parte poi ribaltato a […]
Grimaldi e Gnv sono stati anche nel 2021 i due maggiori beneficiari del Marebonus, l’incentivo rivolto alle imprese armatoriali che realizzino collegamenti marittimi via ro-ro e ro-pax per il trasporto multimodale tra porti italiani o che colleghino scali situati in Italia con altri della Ue o dello Spazio economico europeo, in parte poi ribaltato a favore degli autotrasportatori che abbiano fruito degli stessi servizi.
Arrivato quest’anno a contare risorse per 45 milioni di euro (come combinazione dei 20 milioni messi a disposizione dalla legge 27 dicembre 2019, ovvero la legge di Bilancio 2020, e dei 25 milioni aggiuntivi stanziati dalla legge 30 dicembre 2020, ovvero la legge di Bilancio 2021), contro i 30 del 2020, il contributo verrà spartito tra le stesse cinque compagnie di navigazione che già se lo erano suddivise lo scorso anno. Da evidenziare che le risorse 2021 riguardano il periodo di incentivazione compreso tra il 13 dicembre 2019 e il 12 dicembre 2020, ovvero la terza annualità di regime del Marebonus.
In cima alla lista si ritrova ancora il gruppo partenopeo Grimaldi, che tramite la sua Grimaldi Euromed Spa per il 2021 si è aggiudicato oltre la metà dei finanziamenti (quelli assegnati sono stati esattamente pari a 44.701.605,32 euro).
Precisamente alla società, che l’anno scorso aveva ottenuto un supporto di circa 17 milioni di euro, andranno per il 2021 circa 27,311 milioni (in sostanza, anche circa 10 dei 15 milioni ‘aggiuntivi’). Seguono nella lista ancora Gnv, che otterrà 8,154 milioni (contro i 5,3 dello scorso anno) e Tirrenia – Cin, cui andrà un incentivo di 4,984 milioni, cifra in valore assoluto in linea con quella del 2020 (4,728 milioni). L’elenco è completato anche questa volta da Anek-Superfast, joint venture tra le due compagnie elleniche che offre congiuntamente servizi tra i porti adriatici e la Grecia, con 2,9 milioni, e da Cartour, compagnia del gruppo Caronte & Tourist che opera sulla linea Messina – Salerno, con circa 1.349 milioni di euro.
Decisamente più ampia e variegata è invece la platea dei beneficiari dell’analogo contributo del Ferrobonus, il cui ‘montepremi’ per l’anno in corso è stato fissato in 50 milioni di euro (49,658 quelli che saranno effettivamente distribuiti), un importo cui anche in questo caso si perviene sommando i 25 milioni disposti dalla legge 27 dicembre 2019 (legge di Bilancio 2020) agli altrettanti stanziati dalla legge 30 dicembre 2020 (ovvero la legge di Bilancio 2021). L’incentivo è rivolto alle imprese che utilizzano servizi di trasporto ferroviario intermodale o trasbordato e agli operatori del trasporto combinato che commissionano alle imprese ferroviarie treni completi (che a loro volta sono tenuti a ribaltarne una quota ai committenti). In questo caso le risorse riguardano il periodo di incentivazione compreso tra il 31 agosto 2020 e il 30 agosto 2021.
Anche in questa nuova tornata tornano comunque gli stessi operatori che già avevano beneficiato della tranche precedente di contributi.
Guardando agli importi assegnati, la ‘classifica’ dei premiati vede in prima fila ancora Hupac e Gts rispettivamente con 3,926 e 3,642 milioni di contributi. Seguono Logtainer (2,249 milioni), Isc Intermodal (2,445 milioni) e Mercitalia Logistics (2,119 milioni). Tra i nomi dei beneficiari spicca poi anche quello di Rail Cargo, presente nella lista sia con Rail Cargo Operator Austria Gmbh (1,249 milioni), nonché con Rail Cargo Logistics Austria Gmbh (1,299 milioni) e con Rail Cargo Logistics Italy Srl (226mila).
Molte anche le imprese che sono riuscite a ottenere contribuiti superiori al milione di euro. Tra loro figurano Hannibal, l’operatore Mto del gruppo Contship (1,314 milioni), Transwaggon (1,201 milioni), Fca Italy (1,902 milioni), Azienda Servizi trasporti Logistica Srl (1,074 milioni), Lotras (1,333 milioni), Tx Logistik (1,344 milioni) e Db Cargo Ag (che ottiene 1,779 milioni, mentre Db Cargo Italia Services Srl si aggiudica altri 25.520 euro).
Cifre superiori ai 500mila euro vanno a Lugo Terminal (717mila), Stante Logistics (546mila circa), Sit Rail Srl (886mila), Sitfa Spa (641mila euro), Ralpin (672mila), Ars Altmann (592mila) e Spinelli (584mila euro), ma importi consistenti sono anche quelli assegnati a Grimaldi Euromed (che su questo fronte ottiene 346mila euro), Cnh Industrial (324mila), Vtg Rail Logistics (324mila), Ambrogio Trasporti Spa (279mila), Linea Nv (417mila) e Codognotto Spa (283mila).
Contributi di oltre 100mila euro vanno poi a Sapir (103mila euro), Rail Service Srl (139mila), Etea Grain Spa (181mila), Truck Rail Container Spa (108mila), Ital Trade Srl (118mila) e T3m (120mila).
Di poco al di sotto gli incentivi destinati a Cooperativa Servizi Logistici (99,4 mila euro), Trasporti Pesanti Srl (93mila), Terminal Nord Spa (91,6 mila euro), mentre contributi di entità minore sono quelli destinati infine nell’ordine a CalMe Spa (49.841 euro), Lonato Spa (19.476 euro), Ro.Galegno Srl (15.757 euro), Inter Rail Spa (14.682 euro), Radici Chimica Spa (13.445 euro) e infine a Ots Omnia Trasporti Speciali (8.485 euro).
F.M.
Riceviamo dal Gruppo Grimaldi e volentieri pubblichiamo la seguente precisazione:
“Il Marebonus e Ferrobonus sono strumenti concepiti dallo Stato per incentivare l’uso del trasporto intermodale mare/gomma e ferro/gomma da parte degli autotrasportatori che movimentano merci su navi ro-ro e ro-pax tra porti italiani o tra porti italiani ed altri paesi europei.
Nel caso specifico del Marebonus, i maggiori beneficiari di tale incentivo sono gli autotrasportatori. Infatti, mentre i fondi sono inizialmente incassati per intero dal vettore marittimo, essi sono poi in gran parte riversati dallo stesso alle ditte di autotrasporto che usufruiscono dei suoi collegamenti.
Per fare un esempio, nel 2020 la Grimaldi Euromed, società del Gruppo Grimaldi, ha incassato Euro 17.126.853,18 come Marebonus. Da tale cifra, la Grimaldi Euromed ha trattenuto solo il 3% circa (Euro 576.745,05) mentre il resto (Euro 16.550.208,13) è stato interamente ribaltato ai clienti autotrasportatori.”
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