Porto Torres – Asinara: pubblicato il bando da oltre 11,4 milioni
Annunciato lo scorso giugno dall’assessore ai Trasporti, Giorgio Todde, ma finora rimasto irreperibile, il bando della Regione Sardegna per l’affidamento del servizio di collegamento marittimo in convenzione tra Porto Torres e l’Asinara è stato in realtà pubblicato dall’ente solo pochi giorni fa. La procedura era molto attesa anche perché l’analoga gara avviata a inizio 2020 […]
Annunciato lo scorso giugno dall’assessore ai Trasporti, Giorgio Todde, ma finora rimasto irreperibile, il bando della Regione Sardegna per l’affidamento del servizio di collegamento marittimo in convenzione tra Porto Torres e l’Asinara è stato in realtà pubblicato dall’ente solo pochi giorni fa.
La procedura era molto attesa anche perché l’analoga gara avviata a inizio 2020 si era conclusa nel luglio dello stesso anno con un nulla di fatto. Nessun operatore cioè – nemmeno l’incumbent, la Delcomar di Franco Del Giudice – si era fatto avanti. In quel caso la procedura prevedeva una durata della convenzione di 72 mesi (6 anni) a fronte di uno stanziamento di oltre 9 milioni di euro.
L’importo è stato ora ‘rialzato’ dalla Regione Sardegna, che per la nuova procedura ha stanziato circa 11,492 milioni di euro, Iva esclusa, sempre per una durata di 6 anni (prorogabile di 6 mesi).
In particolare il capitolato tecnico, come anticipato da Todde, prevede che l’aggiudicatario del servizio effettui il collegamento “con due coppie di corse/giorno per tre volte alla settimana, nei giorni di martedì, venerdì e domenica” nel periodo di bassa stagione (da ottobre a fine aprile), con “due coppie di corse al giorno nella media stagione” (da maggio al 20 luglio e nel mese di settembre) e che lo svolga con tre coppie di corse al giorno tra la fine di luglio e ad agosto. Viene anche stabilito che la tratta dovrà essere coperta in un’ora e 15 minuti “in condizioni di tempo buono, con stato del mare e del vento entro forza 2”, mentre rispetto al mezzo impiegato il bando stabilisce tra le altre cose che questo dovrà poter accogliere almeno 200 passeggeri nel periodo maggio – settembre (di cui 100 “ospitabili nel saloni interni”) così come avere una capacità di garage di almeno 50 metri lineari.
Tra i punti rilevanti del bando si segnala inoltre la presenza di una clausola sociale in cui si stabilisce per l’aggiudicatario l’obbligo ad assumere “senza soluzione di continuità, in via prioritaria, il personale precedentemente impiegato dal gestore uscente” qualora “ciò sia armonizzabile con le esigenze della propria organizzazione di impresa e sulla base del fabbisogno organizzativo richiesto dall’esecuzione del contratto”.
L’iter per il riaffidamento del servizio di collegamento tra la Sardegna e l’isola-parco dell’Asinara – storicamente appannaggio di Delcomar, che vi impiega la nave Sara D. – aveva per la precisione già preso il via alla fine del 2019, con il lancio da parte della Regione di una indagine di mercato che aveva lo scopo di verificare se vi fossero operatori disponibili a svolgere il servizio “a condizioni compatibili con l’interesse pubblico” ma senza ricevere “una compensazione finanziaria”. Il fatto che nessuno si fosse fatto avanti aveva quindi portato l’ente, con il benestare dell’Autorità dei Trasporti, a decidere di avviare una gara per l’affidamento di un servizio in convenzione, che come visto sopra nella prima edizione era andata deserta.
Nel frattempo il servizio era stato affidato in emergenza, tramite procedura negoziata, per 12 mesi (dal novembre 2020 al novembre 2021) alla stessa Delcomar per un importo di circa 1,846 milioni di euro. La compagnia nel frattempo si é anche trovata al centro di una inchiesta giudiziaria (con conseguenti attività di sequestro di mezzi e beni) che ruota attorno alla presunta carenza di requisiti di sicurezza delle navi impiegate in altri collegamenti con isole minori della Sardegna, ovvero San Pietro e La Maddalena.
F.M.
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