La Regione Siciliana rilancia: 100 milioni ma per una nave ro-pax
Dopo le critiche piovute sul primo bando di gara (andato deserto) e un conseguente giro di consultazione di mercato per meglio comprendere il punto di vista dei potenziali interessati (a cui, secondo quanto risulta a SHIPPING ITALY, avevano risposto tre cantieri), la Regione Siciliana ha fatto ripartire l’iter che la porterà a dotarsi di due […]
Dopo le critiche piovute sul primo bando di gara (andato deserto) e un conseguente giro di consultazione di mercato per meglio comprendere il punto di vista dei potenziali interessati (a cui, secondo quanto risulta a SHIPPING ITALY, avevano risposto tre cantieri), la Regione Siciliana ha fatto ripartire l’iter che la porterà a dotarsi di due nuovi ro-pax ibridi da utilizzare sui collegamenti Trapani – Pantelleria e sulla Porto Empedocle – Lampedusa.
A dare il via alla nuova procedura è un decreto del Dipartimento regionale delle Infrastrutture, della Mobilità e dei Trasporti dell’ente, che precede quella che sarà la vera e propria gara d’appalto.
Due i punti salienti del documento: il primo riguarda l’importo a disposizione per la costruzione di ogni unità, ora rialzato a 100 milioni di euro (di cui 4,5 non soggetti a ribasso perché relativi a oneri per la sicurezza), contro i 65 previsti nella precedente procedura. Proprio l’entità del finanziamento – ritenuta troppo bassa – era stata indicata da alcuni potenziali interessati come uno degli ostacoli per la presentazione di una propria candidatura, insieme a una clausola di recesso unilaterale inserita nello schema di contratto. Per capire se anche le osservazioni degli operatori su questo secondo aspetto sono state recepite bisognerà però ovviamente aspettare la pubblicazione del bando di gara e della documentazione annessa.
L’altro aspetto degno di nota del decreto – probabilmente il più rilevante, ma comunque connesso al primo – riguarda il numero di navi che saranno costruite. Se il primo bando di gara faceva infatti direttamente riferimento alla costruzione di due navi ro-pax, in questo nuovo documento si parla invece della “fornitura di n. 1 unità navali ro-pax” più una “opzione per una seconda unità”. La Regione Siciliana quindi pare volersi riservare la possibilità di non avviare (o almeno, non avviare subito) la realizzazione della seconda nave.
Probabile che a guidare questa decisione sia stata la disponibilità di fondi di cui è attualmente dotata per il suo programma di rinnovo della flotta per il Tpl. La convenzione sottoscritta nello scorso mese di febbraio dall’ente con l’allora Mit prevedeva infatti un importo di circa 142,969 milioni di euro per la costruzione di due unità di classe A. Un importo superiore a quello poi era stato posto a base di gara nella precedente procedura (fissato in 130 milioni, appunto 65 milioni per nave), ma comunque probabilmente insufficiente a coprire la costruzione di due unità.
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