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Quattro navi di Gnv e una di Moby selezionate per la quarantena dei migranti
Un traghetto di Moby interrompe il dominio assoluto di Grandi Navi Veloci nell’aggiudicazione degli appalti promossi dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili per fornire unità navali da adibire “all’assistenza e sorveglianza sanitaria dei migranti soccorsi in mare o giunti sul territorio nazionale a seguito di sbarchi autonomi”. L’ultima ricerca, bandita a inizio mese, […]
Un traghetto di Moby interrompe il dominio assoluto di Grandi Navi Veloci nell’aggiudicazione degli appalti promossi dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili per fornire unità navali da adibire “all’assistenza e sorveglianza sanitaria dei migranti soccorsi in mare o giunti sul territorio nazionale a seguito di sbarchi autonomi”.
L’ultima ricerca, bandita a inizio mese, è scaduta il 20 dicembre e, secondo quanto appreso da SHIPPING ITALY, ha visto premiate quattro navi ro-pax di Grandi Navi Veloci e una di Moby: più precisamente si tratterebbe dei traghetti Aurelia, Azzurra, Splendid, Rhapsody e del Moby Dada.
La ricerca riguardava una unità navale con un numero di cabine compreso fra 285 e 360 più altre quattro con almeno 361 e massimo 460 cabine. La durata dell’affidamento è prevista dal 1 gennaio al 31 marzo 2022 o dalla data di effettivo avvio del servizio ovvero per il minor periodo sulla base delle esigenze emergenziali sanitarie effettivamente riscontrate.
L’aggiudicazione del servizio era subordinata alla proroga dello stato di emergenza sul territorio nazionale relativo al rischio sanitario connesso all’insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili: proroga che tre giorni fa è arrivata e che prolungherà lo stato di emergenza fino al 31 maro 2022.
Le entrate per le società armatoriali saranno, come in passato, particolarmente interessanti dal punto di vista finanziario: per la nave con minor numero di cabine l’importo giornaliero riconosciuto a corpo è di 33.000 euro a cui vanno sommati ulteriori 25 euro giornalieri per ogni ‘ospite’ imbarcato; per ogni targhetto con numero di cabine fra 361 e 460 l’importo a corpo riconosciuto è di 36.000 euro giornalieri più 25 euro per ogni ospite. Calcolato su tre mesi il noleggio di ogni traghetto da parte del Governo sarà di almeno 3 milioni di euro.
Nicola Capuzzo