A Trieste via all’iter per l’allungamento del Molo VII
Inserito fra le condizioni per il rilascio del rinnovo sessantennale della concessione, nel 2015, a quasi 7 anni di distanza e oltre un anno dopo l’ultima scadenza teoricamente prevista, il prolungamento del Molo VII di Trieste in capo al concessionario Trieste Marine Terminal Terminal (50% To Delta e 50% Msc) è ai nastri di partenza. […]
Inserito fra le condizioni per il rilascio del rinnovo sessantennale della concessione, nel 2015, a quasi 7 anni di distanza e oltre un anno dopo l’ultima scadenza teoricamente prevista, il prolungamento del Molo VII di Trieste in capo al concessionario Trieste Marine Terminal Terminal (50% To Delta e 50% Msc) è ai nastri di partenza.
Il terminalista, infatti, ottenuta a giugno la progettazione definitiva (dallo studio veneziano F&M Ingegneria) e valutata la nota di ottobre dell’Autorità di Sistema Portuale in cui si rappresentava “la necessità di aderire, per quanto attiene la procedura di gara, ai principi del Codice dei Contratti Pubblici, ritenendo maggiormente tutelante la procedura c.d. ordinaria”, ha pubblicato con i crismi di una procedura pubblica un bando di “Gara a procedura ristretta, relativa alla progettazione esecutiva e l’esecuzione di tutte le opere necessarie per la realizzazione del I° stralcio del prolungamento di 100 m del Molo VII” (con esplicito richiamo alla norma del Dl Semplificazioni 76/2020 che consente di derogare a tutte le norme del Codice degli Appalti che non abbiano diretta corrispondenza nella normativa Ue), come ha riferito Adriaports.
L’importo a base di gara è di 33,4 milioni di euro, il termine per le offerte è fissato al 18 febbraio, si prevede di invitare (non più di 10 candidati) entro il 18 giugno e si stabilisce una tempistica di 60 giorni per la progettazione e di 526 giorni per i lavori. Che, si legge nella documentazione, consisteranno nel “prolungamento di 100 m e conseguente ampliamento del piazzale di 40.000 mq” con “lo scopo di allungare la banchina Sud, l’unica operativa, fino a circa 870 m e consentire l’attracco simultaneo di due grandi navi con capacità 14.000 TEU, potendo contare sulla disponibilità di fondali adeguati al pescaggio delle nuove portacontainer (-18,0 m slm)”.
A.M.
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