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Dopo un 2021 stabile (-1,4%) Mct a Gioia Tauro riparte con altre tre gru e nuovi treni con Nola e Bari
Il 2021 del Medcenter Container Terminal si è chiuso praticamente in linea con il 2020 (-1,4% in termini di Teu movimentati) ma l’esercizio appena iniziato si preannuncia particolarmente vivace in termini di investimenti e di novità operative, oltre che di container in transito. Antonio Davide Testi, amministratore delegato della società terminalistica parte di Terminal Investment […]
Il 2021 del Medcenter Container Terminal si è chiuso praticamente in linea con il 2020 (-1,4% in termini di Teu movimentati) ma l’esercizio appena iniziato si preannuncia particolarmente vivace in termini di investimenti e di novità operative, oltre che di container in transito.
Antonio Davide Testi, amministratore delegato della società terminalistica parte di Terminal Investment Ltd (Gruppo Msc), a SHIPPING ITALY traccia un bilancio dell’esercizio appena concluso durante il quale “a Gioia Tauro sono stati praticamente confermati i numeri dell’anno precedente con quasi 3,2 milioni di Teu” imbarcati e sbarcati. Nel 2020 erano stati 3.193.364 mentre nel 2021 dovrebbero essere stati circa 3,15 milioni.
Un anno di ‘transizione’ in vista di una prossima accelerazione: “È stato un anno in cui abbiamo continuato a portare avanti il piano d’investimenti complessivo da 200 milioni di euro, di cui circa 100 già avviati” aggiunge l’a.d. di Mct. Che poi annuncia “un nuovo ordine alla cinese Zpmc di tre nuove gru di banchina ship-to-shore con altezza 54 metri sotto spreader in grado di lavorare anche sulle navi portacontainer di ultima generazione; il loro arrivo è atteso entro Natale di quest’anno”. Queste ulteriori gru si aggiungono alle 12 straddle carrier ibride diesel-elettriche consegnate da Kalmar al terminal portuale negli ultimi giorni del 2021.
Nuovi investimenti che vanno di pari passo anche con un aumento dell’organico: “Stiamo procedendo a nuove assunzioni contribuendo ad aumentare un impatto occupazionale che già oggi vede lavorare al terminal 1.210 addetti diretti che salgono a 1.500 se si considerano anche gli indiretti” prosegue spiegando Testi. La novità operativa forse più importante per il prossimo futuro è però la partenza di collegamenti ferroviari con Campania e Puglia che trasformeranno il porto di Gioia Tauro da scalo di puro transhipment a terminal gateway.
“Dal 17 gennaio il porto inizierà concretamente a far muovere anche il ferro: partiranno infatti grazie a Medlog e Medway (rispettivamente Mto e impresa ferroviaria del Gruppo Msc, ndr) 6 coppie di treni a settimana con Nola e con Bari. In questo modo Gioia Gauro inizia il suo processo per diventare il più grande terminal container in Italia e nel Mediterraneo” preannuncia Testi riprendendo un’affermazione fatta dal fondatore di Msc, Gianluigi Aponte, all’indomani dell’acquisizione del 100% di Mct. “Il nostro piano prevede nel 2022 di arrivare a movimentare quasi 3,5 milioni di Teu per poi salire a 4,5 milioni di Teu nell’arco di un altro biennio in seguito ad alcuni interventi, fra cui un ridisegno dei piazzali”.
Nicola Capuzzo