La fotografia del portafoglio ordini dei cantieri navali italiani
(Questo articolo è stato pubblicato nell’inserto “Un anno di SHIPPING in Italy – Edizione 2021″ – Clicca qui per leggerlo) Le sorti della navalmeccanica italiana in questo momento sono appese al mercato delle crociere e soprattutto al Gruppo Fincantieri: 13 delle 17 nuove costruzioni ad oggi ordinate o in costruzione nel nostro Paese sono infatti navi bianche, […]
(Questo articolo è stato pubblicato nell’inserto “Un anno di SHIPPING in Italy – Edizione 2021″ – Clicca qui per leggerlo)
Le sorti della navalmeccanica italiana in questo momento sono appese al mercato delle crociere e soprattutto al Gruppo Fincantieri: 13 delle 17 nuove costruzioni ad oggi ordinate o in costruzione nel nostro Paese sono infatti navi bianche, a cui si aggiungono due traghetti, una bunker barge e un rimorchiatore.
L’aggiornamento emerge dalla fotografia scattata nell’inserto “Un anno di SHIPPING in ITALY – 2021” appena pubblicato e dalle quale emerge la quasi totale predominanza di Fincantieri sulla produzione navale nazionale italiana. Delle 13 nuove navi da crociera solo 2 sono commissionate a T.Mariotti che nelle prossime settimane ha in previsione di consegnare la prima nuova unità destinata a Seabourn.
Il resto delle nuove costruzioni n Italia fa capo al Cantiere Navale Visentini di Porto Viro, che nel 2022 consegnerà a Corsica Linea il traghetto A Galeotta con propulsione a Gnl ed è già al lavoro sulla successiva newbuilding il cui nome e destinatario ancora non sono noti. Il quadro è completato dalla barge con rimorchiatore ordinata da Rimorchiatori Riuniti Panfido al cantiere Rosetti Marino di Ravenna e in consegna nei primi mesi del 2022. In questo caso si tratta di un sistema integrato diverso dalle ‘tradizionali’ bettoline Gnl perché composto da una chiatta galleggiante dotata di serbatoi da 4.000 metri cubi di capacità di gas e 1.276 marine diesel oil trainata da un rimorchiatore con alimentazione dual-fuel Gnl diesel operabile in maniera autonoma.
Nei mesi scorsi l’associazione di categoria Assonave aveva messo in evidenza il fato che la pandemia di Covid-19 e il conseguente crollo del mercato delle crociere ha avuto un impatto molto negativo sui nuovi ordini ai cantieri navali italiani ed europei per i quali è giunto il momento di reagire a quelle che viene definita una “concorrenza sleale” da parte della navalmeccanica asiatica.
Secondo l’associazione presieduta dall’Amb. Vincenzo Petrone, “la cantieristica italiana, e la relativa supply chain, grazie alla capacità strategica e operativa dei propri manager, era riuscita a costruire un portafoglio ordini tale da poter superare proprio quell’assenza di commesse generata dalla pandemia e questo anche perché ha dimostrato un’eccellente capacità di interagire con gli armatori, riuscendo, almeno per ora e non senza sacrifici, a limitare al minimo le cancellazioni” scrive Assonave. Che però aggiunge: “Ciò nonostante lo squilibrio legato all’altissima concentrazione sul segmento passeggeri nel portafoglio ordini italiano ed europeo pone l’intero sistema navalmeccanico a rischio, in particolare in questo periodo in cui il comparto è stato così duramente colpito”.
Per tornare a prendere il largo secondo l’associazione la “prima direttrice da seguire è relativa alle attività in grado di stimolare la domanda nel breve termine e di supportare le attività del settore dal punto di vista economico-finanziario, ambito in cui lo strumento chiave è costituito dalla finanza agevolata italiana ed europea, nel contesto della programmazione economica EU 2021-2028 e delle opportunità derivanti dal Recovery Fund e dal conseguente Pnrr nazionale, nonché dal relativo fondo complementare”. In quest’ambito, grazie anche al lavoro preparatorio svolto dall’associazione a livello italiano ed europeo, sono oggi disponibili budget specifici su molti temi di interesse per il settore quali: il rinnovo della flotta del Mediterraneo adibita al trasporto pubblico locale in chiave green, i sistemi di propulsione marittima a basso impatto ambientale e carburanti alternativi (idrogeno), i sistemi di propulsione ibridi (batterie al litio), i sistemi di accumulo per ultimo miglio, le infrastrutture marittime green e digitali, il cold ironing per i porti, opere a tutela del territorio, quali il piano nazionale per gli eco-dragaggi, la produzione di energie rinnovabili offshore, la cyber security con applicazioni marittime.
Nicola Capuzzo
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