ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER QUOTIDIANA GRATUITA DI SHIPPING ITALY
Sbarcato a Spezia dalla Bahri Yanbu l’atteso elicottero destinati ai Vigili del Fuoco
Accompagnata dal consueto strascico di proteste e polemiche per il possibile trasporto in stiva e per i timori di un imbarco di armamenti, ha fatto scalo nel porto di La Spezia la nave con-ro Bahri Yanbu della compagnia saudita Bahri. Secondo quanto reso noto dalla agenzia marittima Delta (Gruppo Gastaldi) che la rappresenta in Italia, […]
Accompagnata dal consueto strascico di proteste e polemiche per il possibile trasporto in stiva e per i timori di un imbarco di armamenti, ha fatto scalo nel porto di La Spezia la nave con-ro Bahri Yanbu della compagnia saudita Bahri. Secondo quanto reso noto dalla agenzia marittima Delta (Gruppo Gastaldi) che la rappresenta in Italia, la nave ha scaricato solo un elicottero (ribattezzato ‘Geronimo’) proveniente dagli Stati Uniti e destinato al Corpo dei Vigili del Fuoco. Si tratta infatti di un mezzo aereo antincendio “in grado di imbarcare nelle sue stive fino a 10.000 litri di acqua in appena 45 secondi” spiega l’agenzia.
La nave è approdata alla banchina est del Molo Garibaldi (La Spezia Container Terminal) e non ha dunque né imbarcato né sbarcato armamenti.
Nei giorni precedenti il suo arrivo alla Spezia, cui farà seguito il consueto scalo a Genova (presso il Genoa Metal Terminal), questa toccata aveva sollevato le critiche e le preoccupazioni di diverse associazioni pacifiste che si erano appellate al presidente della locale port authority, Mario Sommariva, per sapere se, fra le merci in imbarco e sbarco dalla nave di bandiera saudita, ci fossero materiali di armamento, la cui esportazione, importazione e transito è regolata dalla legge n.185 del 9 luglio 1990. Questa norma non consente né esportazione né transito di armi e armamenti verso paesi in stato di conflitto armato o responsabili di gravi violazioni delle convenzioni internazionali in materia di diritti umani.
Il terminalista aveva sollecitamente chiarito che la Bahri Yabu avrebbe sbarcato un elicottero destinato all’attività del corpo dei Vigili del Fuoco, mentre fra il materiale in imbarco non ci sarebbe stata alcuna merce classificata fra quelle oggetto della disciplina di legge. Esclusa, pertanto, qualsiasi presenza di materiale bellico.