Elezioni Culmv, ecco il programma di Benvenuti
Il console della Compagnia chiede ai soci il quarto mandato, per consolidare la stabilizzazione dei conti e
Manca poco più di una settimana alle elezioni in seno alla Culmv, la cooperativa di portuali titolare della fornitura di manodopera nel porto di Genova (circa mille soci, la più grande in Italia), e dopo la presentazione, anche all’esterno, di nomi e programma della lista newcomer, è stata la volta dell’incumbent di diffondere l propri.
Unicum a memoria di camallo, infatti, quest’anno ci sarà un’altra lista completa, guidata dal viceconsole Silvano Ciuffardi, a contendere il consolato al vertice uscente. Ma Antonio Benvenuti appare tanto fiducioso quanto tagliente è il suo volantino, laddove, in evidente contrapposizione alla citazione sorprendentemente scelta dal rivale (la summa gattopardesca della conservazione reazionaria: “Se vogliamo che tutto rimanga come è, bisogna che tutto cambi”) opta per una frase del predecessore Paride Batini di segno esattamente opposto: “La Compagnia è continuità e garanzia, è sicurezza e solidità, è patrimonio e professionalità, ma insieme è trasformazione e duttilità, pragmatismo e inventiva, intercambiabilità e polivalenza (…). In essa ci sono i germi e le potenzialità per affrontare un futuro europeo, c’è l’organizzazione per guardare con tranquillità e sicurezza alle trasformazioni e allo sviluppo”.
Ai soci il console in carica declina la propria proposta su tre argomenti. Si parte coi “risultati raggiunti”, dove il primo posto spetta alla “stabilizzazione economica” della Culmv (bilancio in pareggio nel 2019 e in utile nel 2020) insieme alla corresponsione regolare degli stipendi a fronte dei ritardi negli incassi dai terminal clienti. A seguire lo strumento che ha permesso tale risultato, vale a dire l’ottenimento dell’approvazione dei soci sugli accordi raggiunti con l’Autorità di Sistema Portuale, in particolare sugli Strumenti Finanziari Partecipativi da essa sottoscritti, a fronte si dell’apertura alla supervisione di un consulente finanziario imposto dall’ente, ma “evitando il rischio di commissariamento” dell’intera gestione.
Menzionate altre tappe dell’ultimo triennio, fra cui gli accordi tariffari già rinnovati con i principali terminalisti e il passaggio alla qualifica di soci ordinari di 74 ‘speciali’ di lungo corso, a cui segue la sezione dedicata alle “azioni avviate in corso di definizione”: fra esse “l’informatizzazione di un nuovo sistema generale di controllo chiamata” e la definizione di un codice etico entro il febbraio 2022.
Infine le “azioni da intraprendere per il futuro”. Fra gli obiettivi il “coinvolgimento maggiore dei soci, con una informazione costante sulle questioni: piano, accordi, lavoro operativo, socialità”, “l’organizzazione di una scuola di formazione quadri per i soci interessati e dirigenti stessi”, “l’ottenimento di un accordo con AdSP per l’accompagnamento alla pensione anticipata per una quota di soci che hanno più anzianità e marche (2022/2023)”, “confronto con Autorità di Sistema Portuale e Mims per assumere un gruppo di nostri giovani, quali soci speciali, da formare per avere un organico operativo adeguato”, “salto di qualità e riorganizzazione della scuola di formazione Compagnia Unica con accordo attraverso la Regione per l’accesso ai fondi Europei”, ottenimento dell’indennizzo previsto dal Decreto Rilancio anche “per le minori giornate 2021 sul 2019 con istanza alla AdSP per circa 2,5 milioni di euro”, “discussione in cda dei punti interni discussi e definiti nell’assemblea dei soci previo confronto con commissione di soci”.
Ufficializzati i nomi (anticipati da SHIPPING ITALY) che affiancheranno Benvenuti in lista: Luca Ledda, Francesca Ceotto, Lorenzo Mangini e le new entry Luigi Cianci, Paolo Pastorino e Stefano Benzi.
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