Ponte sullo Stretto di Messina: via allo studio di fattibilità tecnico-economica
Tramite il Pnrr destinati 510 milioni di euro a interventi per migliorare e velocizzare l’attraversamento dello Stretto, favorendo la transizione ecologica della mobilità marittima e la riduzione dell’inquinamento
Dal Governo è stato effettuato un altro passo verso la realizzazione di un ponte che congiunga le due sponde dello stretto di Messina oggi collegate solo da servizi di trasporto marittimo. Lo ha annunciato il Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili spiegando che oggi il ministro Enrico Giovannini “ha reso al Consiglio dei Ministri un’informativa sulle azioni necessarie per avviare la realizzazione di uno studio di fattibilità tecnico-economica per la realizzazione di un sistema di attraversamento
All’acquisizione del documento di fattibilità tecnico-economica provvederà, tramite procedura di evidenza pubblica, la società Rfi (Rete Ferroviaria Italiana), “in quanto capace – secondo il ministro – di garantire la più appropriata continuità e interconnessione dell’intervento con quelli ferroviari progettati nei territori calabresi e siciliani”. Per questo, in data odierna è stato dato mandato alla Direzione Generale competente di avviare il processo amministrativo, a valere sui fondi stanziati a tale scopo dalla Legge di bilancio per il 2021.
Il Mims ricorda infine che nei mesi scorsi il Governo ha provveduto a potenziare l’attraversamento dinamico dello Stretto di Messina, anche grazie ai fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) e del Piano complementare, destinando a tale scopo 510 milioni di euro. Gli interventi messi in atto “vanno nella direzione di migliorare e velocizzare l’attraversamento dello Stretto, favorendo la transizione ecologica della mobilità marittima e la riduzione dell’inquinamento”. Tra le iniziative adottate figurano, tra le altre, la riqualificazione del naviglio per il trasbordo ferroviario con la messa in esercizio di due nuove navi e l’ibridizzazione di tutta la flotta (di Rfi), il rinnovo del materiale rotabile ferroviario per velocizzare le manovre di carico/scarico dei treni, la riqualificazione del naviglio veloce per i passeggeri e delle stazioni ferroviarie di Messina, Reggio Calabria e Villa San Giovanni. Sono previsti anche interventi per migliorare l’accessibilità stradale ai porti.
A maggio dello scorso anno, in occasione della trasmissione ai presidenti di Camera e Senato della relazione finale del Gruppo di lavoro tecnico avviato dal precedente esecutivo per valutare gli eventuali sviluppi del progetto del sistema di attraversamento stabile dello Stretto di Messina, era stata resa pubblica anche un’analisi con dati e informazioni interessanti su quello che ad oggi il mercato del trasporto marittimo di merci e persone fra Sicilia e Calabria.