Savino Del Bene festeggia l’anno migliore della sua storia con quasi 3 miliardi di ricavi
Il 2021 è stato per l’azienda è stato l’anno migliore della sua storia, grazie a un fatturato complessivo stimato tra i 2,8 e i 3 miliardi di euro, un aumento dei volumi (da 602 a 660mila Teu circa) ed Ebitda pure raddoppiato a “quasi 200 milioni”
Il 2021 è stato per Savino Del Bene l’anno migliore della sua storia, grazie a ricavi stimati tra i 2,8 e i 3 miliardi di euro (quasi il doppio rispetto agli 1,7 del 2020), frutto sia del valore elevato dei noli (aerei e marittimi) che di un aumento dei volumi (da 602 a 660mila Teu circa), con Ebitda pure raddoppiato a “quasi 200 milioni”. In un anno che si è rivelato d’oro per i global carrier, sotto il profilo del volume d’affari così come degli utili, la casa di spedizioni di Scandicci ha ottenuto dal trasporto via mare in particolare circa 2,5 miliardi di fatturato.
A svelare questi dati all’inserto Affari e Finanza di Repubblica è stato il presidente e socio di maggioranza dell’azienda, Paolo Nocentini, ricapitolando le difficoltà incontrate durante i mesi passati e tuttora in corso.
Sul fronte delle spedizioni via mare Nocentini ha in particolare evidenziato il problema delle congestioni portuali e dei conseguenti cambi di scalo di arrivo, con effetto sulla durata dei viaggi dalla Cina passata in media da 30 a 45 giorni. Tuttavia rispetto alla possibilità di noleggiare direttamente anche navi (come fatto peraltro da altre case di spedizioni internazionali, da Geodis alla italiana Rif Line), il numero uno di Savino Del Bene si è dimostrato decisamente scettico: “Non se ne parla, è complesso, impossibile”.
Dall’imprenditore è anche arrivata anche una nuova promozione dell’operato di Msc, già elogiata nei mesi scorsi: ” Chi si è impegnato ad aumentare navi e traffici, ovvero la compagnia Msc, è riuscito a migliorare il servizio, mentre gli altri 3-4 grandi player internazionali del settore sono spariti”.
Diverso il discorso del trasporto aereo, su cui Savino Del Bene ha intrapreso lo scorso ottobre l’iniziativa del lancio di un volo charter Malpensa – New York per ovviare alla carenza di capacità e servire l’export Made in Italy verso gli Usa. L’esperimento ha funzionato e, ha spiegato Nocentini, proseguirà “almeno per tutto gennaio”, mentre un progetto analogo (con partenza da Milano o Pisa e destinazione Shanghai o altri aeroporti) non è invece decollato, per via del no opposto dalle autorità del Paese.
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