Al porto di Vasto un’operazione di project cargo “senza precedenti” (FOTO)
Tra pochi giorni nello scalo è inoltre atteso l’imbarco di 14 torri eoliche, ultima tranche di una spedizione di complessive 62 sezioni destinate al Marocco
Lo scorso 17 gennaio il porto di Vasto è stato protagonista di una operazione di project cargo che, secondo gli operatori che l’hanno seguita direttamente, è stata “senza precedenti”.
Dalla nave Mont Blanc A, unità general cargo battente bandiera moldava, arrivata due giorni prima, sono stati sbarcati 8 colli eccezionali del peso complessivo di 538,5 tonnellate. Il carico, composto da parti di pressa meccanica, era stato imbarcato a Bilbao ed è destinato a una azienda di Atessa, sempre in provincia di Chieti.
A curare l’operazione nello scalo abruzzese sono state l’impresa portuale Il Faro, attiva a Vasto, e l’agenzia marittima Fratino G. & Figli, con sede a Ortona. In particolare Angelo Del Re, presidente della prima, e Gianluca Sperati, agente marittimo raccomandatario della seconda (ma anche direttore commerciale della prima), hanno descritto la movimentazione come “un record nella storia dei project cargo nel porto di Vasto, in quanto operazione senza precedenti con l’utilizzo di gru di banchina”. Per sbarcare i due pezzi più pesanti, rispettivamente del peso di 140 e 160 tonnellate, sono state impiegate, spiegano, le due più potenti gru portuali presenti nello scalo, oltre che l’esperienza di squadre di operatori specializzati.
La movimentazione è solo una delle varie operazioni di questo tipo che si susseguiranno nello scalo, sempre più votato a questo genere di attività. In particolare il prossimo 28 gennaio è già in programma l’imbarco di 14 torri eoliche, ultima tranche di una spedizione di complessive 62 sezioni destinate al Marocco. Gli impianti, alcuni dei quali lunghi 26 metri, si trovano già in porto, dove sono stati trasportati dallo stabilimento produttivo, situato a Mozzagrogna, viaggiando esclusivamente nelle ore notturne. La commessa è stata curata nel suo insieme da Pietro Coniglio di Isla Shipping.
Riguardo lo sviluppo delle movimentazioni eccezionali nello scalo, Del Re e Sperati hanno commentato: ” Il porto di Vasto, fiore all’occhiello del medio Adriatico, è l’eccellente risultato di una gestione del bene comune limpida e trasparente da parte dell’Autorità Marittima locale, che unita alle sinergie degli operatori portuali locali sul profilo strettamente tecnico lo rende bacino strategico per l’arrivo e la partenza di ogni tipologia merceologica”.
In particolare a far ben sperare per l’incremento dei traffici è anche l’ampliamento del bacino previsto dal piano regolatore già approvato, che prevede l’aumento dei fondali e degli ormeggi, migliorie che secondo gli operatori “permetteranno allo scalo di garantire gli approvvigionamenti necessari alle industrie del polo di Atessa, che oggi ricevono le materie prime da porti molto distanti con costi elevati di trasporto che quindi mettono in sofferenza le economie aziendali.”
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