Peggiora la situazione di Genting: dopo MV Werften ora si ferma anche Crystal Cruises
A pochi giorni dal default del cantiere navale tedesco è sttao annucniato lo stop (almeno fino ad Aprile) della compagnia crocieristica asiatica
Da ieri sono iniziate le concrete manifestazioni di sofferenza del gruppo Genting Hong Kong con l’annuncio della sospensione fino ad aprile 2022 delle operazioni delle tre navi da crociera di Crystal Cruises, compagnia acquisita dal gruppo nel 2016, “consentendo così alla direzione – è stato fatto sapere – di utilizzare questo periodo per controllare la situazione attuale e sviluppare piani futuri”. Come noto l’azienda malese (quotata a Hong Kong) pochi giorni fa aveva in qualche modo preannunciato ai mercati finanziari l’imminente default del proprio cantiere navale MV Werften che effettivamente poche ore dopo ha perso forma.
Jack Anderson, presidente di Crystal Cruise, ha definito la decisione come molto difficile ma prudente in considerazione del contesto aziendale attuale e dei recenti sviluppi con la società madre Genting Hong Kong e ha aggiunto di essere impaziente di rivedere a bordo gli ospiti quando riprenderanno le operazioni.
Le navi, la Crystal Symphony e la Crystal Serenity, le più grandi della compagnia, completeranno le loro crociere sbarcando i passeggeri in questo fine settimana mentre la
piccola e lussuosa Crystal Endeavor entrata in servizio nel luglio 2021, attualmente naviga in Antartide e dovrebbe tornare a Ushuaia, in Argentina, il 4 febbraio per poi fermarsi fino ad aprile.
La Crystal Cruise ha anche esteso il lay-up invernale per le navi da crociera fluviali europee posticipando la ripresa del servizio a maggio 2022. La decisione è arrivata dopo che le grandi compagnie di viaggio hanno consigliato ieri ai clienti di sospendere i pagamenti futuri alla compagnia crocieristica e le agenzie di viaggio hanno avvertito i clienti che Genting Hong Kong ha presentato due giorni fa una possibile liquidazione della società. La stessa Genting Hong Kong ha dichiarato che ha in programma di continuare le operazioni di Dream Cruises, la propria compagnia crocieristica asiatica, nonostante questa abbia informato attraverso il suo sito della possibilità della cessazione della maggior parte delle proprie attività e che alcune di queste avrebbero potuto essere vendute mentre si esploravano la massimizzazione dei valori e la potenziale organizzazione della capogruppo di Hong Kong.
La compagnia Crystal Cruises è nata nel 1990 come investimento da parte della giapponese NYK Line ma negli anni è stata spesso protagonista di operazioni in perdita. Recentemente aveva cercato di diventare un marchio ancora più prestigioso, introducendo crociere in yacht, charter di lusso e piani per crociere oceaniche con una nuova flotta di navi che avrebbero dovuto essere costruite proprio dal cantiere tedesco MV Werften.
Crystal ha dovuto però ridimensionare i suoi piani di espansione, annullando quelli di sviluppo oceanico e lavorando alla riprogettazione per le sue future navi da crociera per quelle tratte. I piani originari prevedevano una nave gemella della Crystal Endeavor, ma già per la costruzione della stessa Endeavor era stato superato il budget e si era avuto un ritardo nel programma che aveva portato al suo completamento solo nel 2021, con i primi prestiti dello stato tedesco al cantiere navale. Ora la Germania si è detta non più disponibile a intervenire in soccorso finanziario del cantiere.
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