La Guardia di Finanza cerca assistenza logistica per le sue navi all’estero
Svariate le attività che dovranno essere curate dall’operatore, che verrà individuato sulla base del solo criterio del prezzo più basso: si va da bunkeraggio, fornitura di oli lubrificanti e idraulici alla gestione di diritti portuali, tariffe doganali, tasse di ancoraggio e altro
Ha un valore stimato di due milioni di euro l’accordo quadro pluriennale che la Guardia di Finanza intende stipulare con un agente raccomandatario marittimo per fornire assistenza logistica alle sue navi (e ai relativi equipaggi) impegnate all’estero, in particolare nel Mediterraneo, in missioni operative.
Nel dettaglio le unità interessate saranno le navi scuola Cini e Mazzei, i pattugliatori delle classi Bandiera, Monti, Denaro, Petrucci e Di Bartolo, i guardacoste di classe Bigliani, Corrubia e Buratti e infine le vedette di serie V.7000, V.5000, V.6000, V.2000, V.1.100, V.900, V.800.
La ricerca, viene chiarito dalla documentazione, ha tra le sue peculiarità il fatto di escludere la possibilità di subappalto, una scelta motivata dalla necessità di avvalersi di un “unico soggetto economico, dotato di una solida struttura aziendale, in grado di assicurare la totalità delle prestazioni richieste”, anche perché le missioni estere “necessitano di un agente marittimo sempre disponibile, pronto, reperibile”. Per ragioni analoghe il ‘pacchetto’ non è stato suddiviso in lotti.
Svariate le attività che dovranno essere curate dall’operatore, che verrà individuato sulla base del solo criterio del prezzo più basso: si va da bunkeraggio, fornitura di oli lubrificanti e idraulici alla gestione di diritti portuali, tariffe doganali, tasse di ancoraggio, ormeggio e disormeggio e di assistenza con rimorchiatori, nonché alla gestione di rifiuti e acque di sentina, fino ad altre che riguardano più direttamente gli equipaggi, come il noleggio di auto, la messa a disposizione di interpreti, l’assistenza medica e la fornitura di servizi di lavanderia. La documentazione charisce anche che in linea di massima le forniture dovranno essere assicurate a unità ormeggiate in banchina, in spazi individuati dalle autorità estere con cui esistono accordi.
Come accennato sopra, la GdF intende stipulare un accordo di durata triennale (fino al 30 novembre 2024) e stima come importi necessari 660mila per il 2022 e 670mila ognuno degli anni 2023 e 2024. I compensi effettivi saranno tuttavia dedotti tenendo conti dei costi vivi e di tariffe giornaliere calcolate sulle dimensioni della nave assistita.
F.M.
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