La pandemia non arresta la crescita dei porti del Mar Adriatico Meridionale
Le statistiche annunciate dalla port authority mostrano numeri in crescita (anche sul 20219) in quasi ogni settore d’attività cargo
In sensibile crescita risulta il trend complessivo dei traffici rilevato dai dati 2021 del sistema portuale dell’Adriatico Meridionale fra cui spicca in particolare un record nel segmento rotabili: più di 300mila sono stati infatti i mezzi transitati nel sistema. Il volume di merci dei porti di Bari, Brindisi, Barletta, Monopoli e Manfredonia consolida il suo trend di crescita e supera decisamente non solo il 2020 ma anche il 2019, in era pre-Covid.
I cinque porti complessivamente hanno movimentato il +3% di merci con gli accosti invece a +5,3%. Riguardo alla tipologia traffici: +2,2% delle rinfuse liquide, +12% delle merci varie in colli e del 6,4% rispetto al 2019, con circa 9 milioni di tonnellate (dato collegato a quello di rotabili che ha segnato un + 8,5% sul 2020 e un + 7% sul 2019). Unica flessione nelle rinfuse solide. Netta ripresa per il traffico passeggeri traghetti in tutti gli scali del range con un +77,5% sul 2020 corrispondenti a più di 1 milione di persone, sebbene le limitazioni negli spostamenti dovute dall’emergenza sanitaria non consentano ancora di tornare ai numeri pre-covid. Nelle crociere si registrano nel 2021 in tutto il sistema 108 accosti in più rispetto al 2020 e la programmazione in atto per il 2022 permette già di ipotizzare il risultato finale dell’anno in corso migliore di quello appena concluso.
Nello specifico, dai dati forniti dall’AdSP del Mar Adriatico Meridionale, raccolti ed elaborati dal sistema tecnologico Gaia, partendo dal porto di Bari (i cui risultati operativi 2021 sono stati
analizzati con gli stessi esiti e soddisfazione anche da parte dell’associazione Opam – Operatori Portuali dell’Adriatico Meridionale), si registra il record storico nel traffico merci con un + 6,7% di
tonnellate movimentate rispetto al 2020 (con general cargo a +16,3% sul 2020 e +5,9% sul 2019), un +18% nei rotabili rispetto al 2020 e più di 70mila Teu. L’aumento è esponenziale nei passeggeri traghetti (+98%, pari a 800mila) e a +3,3% nei croceristi. Quest’ultimo dato, corrispondente a 200mila turisti, fa di Bari il terzo porto italiano nelle crociere dopo Civitavecchia e Genova.
Per Brindisi, porto con la percentuale di crescita nelle merci più elevata nel sistema, grazie soprattutto alle rinfuse, si rileva nel general cargo un +6% verso il 2020 e un +8% verso il 2019. Aumentato del 41% il traffico passeggeri e del 262% quello delle crociere.
Per Barletta: + 1,4% nelle merci e buona ripresa nelle rinfuse liquide (+24% ca); crescono del 3% gli accosti. Manfredonia registra un +4.3 nelle rinfuse solide (unico scalo del sistema con segno positivo nel segmento) e un trend generale delle merci del 3,3% mentre incamera un +169% sugli accosti delle crociere, frutto del lavoro di infrastrutturazione ed investimenti dell’ente portuale per lo sviluppo dei traffici delle piccole navi da crociera e degli yacht di lusso.
Per Monopoli il 2021 si chiude addirittura con il +352% rispetto al 2020 nelle crociere e la previsione è di ulteriore crescita nel 2022 per il prossimo avvio dell’operatività del nuovo terminal realizzato dalla AdSP con il progetto comunitario Themis volto a favorire le compagnie delle piccole navi da crociera lusso e dei maxy yacht. Numeri positivi anche nelle merci con un +27% e negli accosti con un +30% per un totale di oltre 500mila tonnellate.
“I risultati 2021 confermano la capacità avuta dal sistema portuale di tenere testa alle difficoltà portate dalla pandemia attraverso opere di infrastrutturazione, strutturali e digitali” ha commentato il presidente della port authority pugliese, Ugo Patroni Griffi. “Le opere già avviate insieme ad altre in cantiere porteranno i cinque porti pugliesi a battere tutti i record nell’immediato futuro”.
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