Aziende di trasporto tra le principali vittime di attacchi cyber secondo Logistic Digital Community
Gli attacchi informatici, in particolare quelli tramite ransomware (criptaggio dei dati con conseguente richiesta di riscatto per renderli nuovamente visibili), preoccupano le aziende italiane e tra loro anche quelle di trasporti e logistica. Il tema è stato affrontato ieri in un evento organizzato via streaming da Federlogistica, Confcommercio e Conftrasporto. L’iniziativa, dal titolo ‘Cyber security, […]
Gli attacchi informatici, in particolare quelli tramite ransomware (criptaggio dei dati con conseguente richiesta di riscatto per renderli nuovamente visibili), preoccupano le aziende italiane e tra loro anche quelle di trasporti e logistica. Il tema è stato affrontato ieri in un evento organizzato via streaming da Federlogistica, Confcommercio e Conftrasporto.
L’iniziativa, dal titolo ‘Cyber security, un’emergenza per la filiera dei trasporti e della logistica’, è la seconda messa in campo dalla Logistic Digital Community, comunità virtuale tra gli operatori del settore, di cui Consorzio Global è partner tecnico. Secondo quanto emerso dal convegno, nel 2021 le aziende dei trasporti, dello stoccaggio e della consegna sono state tra i primi tre obiettivi colpiti più duramente dagli attacchi informatici. Nei primi 6 mesi dell’anno 4 organizzazioni su 5 hanno subito una minaccia che ha sfruttato una vulnerabilità nel proprio ecosistema di fornitori terzi. Il costo medio di una violazione dei dati è salito a circa 3,56 milioni di dollari, mentre il pagamento medio di un riscatto del ransomware ha subito un’impennata del 33%, superando i 100.000 dollari.
Secondo il network, per difendersi da minacce di questo tipo le organizzazioni devono adottare un approccio ‘pervasivo’ alla sicurezza della posta elettronica e investire in formazione, uno dei requisiti necessari per poter accendere una polizza assicurativa contro i danni in campo informatico.
“Il nostro obiettivo – ha affermato in particolare Davide Falteri, vicepresidente nazionale di Federlogistica e vicepresidente di Confcommercio Genova – è quello di guidare il processo di digitalizzazione nel mondo della logistica e dei trasporti creando valore e competenze attraverso iniziative che coinvolgono tutti gli stakeholders della filiera”.
Sul tema è intervenuto anche il presidente di Federlogistica Luigi Merlo, secondo il quale nonostante l’avvio di un percorso di digitalizzazione il settore è “ancora in ritardo in molti ambiti, ad esempio non abbiamo un quadro definito sull’implementazione dei progetti cyber per le Autorità di Sistema Portuale e per i terminalisti”.
Critica la valutazione dell’operato del Mims da parte del numero uno dell’associazione: “Gran parte dei progetti del Piano di ripresa e resilienza dovrebbero avere come soggetto pragmatico il ministero delle Infrastrutture, che invece sta pensando a uno strumento ‘da anni Settanta’ come il Piano nazionale della logistica”. Merlo ha anche auspicato che le risorse del Pnrr dedicate alla digitalizzazione non vengano “utilizzate in maniera indefinita come nell’esperienza negativa di Uirnet” ma vadano a progetti “a favore delle imprese che hanno bisogno di affrontare la digitalizzazione e la sicurezza informatica con un supporto operativo ed economico adeguati. Anche in ambito formativo”.
Su quest’ultimo punto, il presidente di Confcommercio Genova Paolo Odone ha infine lanciato l’idea di un Itis a indirizzo digitale per formare nuove generazioni di manager da inserire nelle piccole e medie imprese e nel mondo dei trasporti e della logistica.
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