I container incoraggiano La Spezia, preoccupano gas e carbone
I Teu sfiorano i livelli del 2019, ma la movimentazione complessiva paga ancora dazio alla pandemia. Che è invece già un ricordo a Marina di Carrara
Come per quello di Trieste, anche per il porto di La Spezia il secondo anno pandemico si è concluso ben distante dal 2019 (-17,7%), con 13,06 milioni di tonnellate di merce movimentata, che però in questo caso rappresentano un passo indietro (-2,5%) anche rispetto al 2020.
Anche in Liguria hanno pesato le dinamiche legate agli approvvigionamenti energetici, “che – scrive l’Adsp in una nota – stanno subendo i forti condizionamenti di pandemia e transizione: la movimentazione di rinfuse liquide ha raggiunto 1.007.661 di tonnellate, con una flessione del 54,3%, con il Gnl passato a 748 mila tonnellate (-58,1% sul 2020 e -54,6% sul 2019) e i prodotti raffinati a 172 mila t. (-47,2% e -54,4%)”. Anche le rinfuse solide hanno registrato un calo del 29,6% rispetto al 2020, scendendo a 71.269 t., molto più sensibile rispetto al 2019 (-80,8%) per la chiusura della centrale Enel e il conseguente tracollo nella movimentazione di carbone.
Note lieti invece sul fronte container, specialità della casa. Se le tonnellate sono in crescita rispetto al 2020 (+7,2%, 11,8 milioni di tonnellate complessive) ma ancora significativamente sotto rispetto al 2019 (-11,7%), i Teu stanno recuperando più velocemente, 1,37 milioni contro 1,4 del 2019, e soprattutto il traffico gateway registra un incremento non solo rispetto all’anno scorso ma anche al 2019 (1,31 milioni di Teu contro 1,27). Adsp segnala inoltre che “nel 2021 hanno viaggiato su ferro 370.447 TEU (+13,2%) su un totale di 8.497 treni, in aumento dell’11,2% rispetto all’anno precedente, composti con 125mila vagoni ferroviari (+4,6%) che hanno trasportato 3.415.661 t. di merce, in aumento del 4,7%”.
“Importanti segnali di ripresa” per l’ente nel traffico crocieristico,” con 53 navi approdate e il transito di 108 mila passeggeri (+99,7%)”, mentre sono lusinghieri i numeri di Marina di Carrara.
“Per quanto riguarda lo scalo di Marina di Carrara, i risultati conseguiti nel 2021 segnano traguardi storici in tutti i settori, con una movimentazione merci complessiva di 3.462.762 t., incrementata sull’anno precedente del +31,6% (+15,4% sul 2019), e ottenuta anche grazie al potenziamento dei servizi con la Sardegna e a nuovi collegamenti col Nord Africa”.
“Il risultato straordinario di Marina di Carrara – ha commentato il presidente dell’Adsp Mario Sommariva – è il frutto della diversificazione dei traffici spinta dalla AdSP, che oltre ai fondamentali pezzi speciali della Baker and Hughes, tra i risultati migliori 2021 vede la crescita del 58,5% delle movimentazioni di Fhp. L’insieme di questi risultati dà ragione agli strumenti e alle iniziative che stiamo mettendo in campo per promuovere e sostenere la crescita del nostro sistema portuale. Seguendo il metodo del dialogo tra imprese, lavoro e territori, ci siamo dotati di un Piano Operativo opportunamente finanziato e di altri progetti collaterali, già in corso di realizzazione, per promuovere traffici, lavoro e sostenibilità ambientale. I risultati 2021 rafforzano l’opera di interconnessione che stiamo conducendo a tutti i livelli, che vede anche il coinvolgimento retroportuale di importanti snodi, come quello di Santo Stefano Magra e il Consorzio Zia, ai quali attendiamo di integrare al più presto la Zona Logistica Speciale di nostra competenza”.
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