La Sardegna impone clausola sociale e navi da almeno 100 pax per la S.Teresa Gallura – Bonifacio
Il valore della concessione per tutti i 6 anni più gli eventuali 6 mesi di proroga è stimato in 13.531.783 euro
Con la pubblicazione della relativa documentazione di gara, sono ora disponibili molti più dettagli sulla procedura con cui la Regione Sardegna intende cercare l’operatore incaricato di effettuare il collegamento marittimo S.Teresa di Gallura – Bonifacio “con compensazione”, ovvero a fronte di un sostegno pubblico, nei mesi compresi tra novembre e la fine di marzo.
Considerato che la concessione sarà assegnata valutando l’offerta tecnica (70 punti) e quella economica (30 punti), è interessante innanzitutto notare quali siano i requisiti della nave che verrà impiegata (una sola, dato che non è indicata la necessità di porne una ‘a riserva’ in uno dei due scali).
Il bando chiarisce che dovrà trattarsi di un mezzo ro-pax abilitato alla navigazione internazionale, capace di accogliere almeno 100 persone e con un garage di almeno 170 metri lineari (dei quali 80 da destinare a veicoli commerciali), in grado tra le altre cose di raggiungere una velocità minima di esercizio a pieno carico “non inferiore a 10 nodi”, con dimensioni e pescaggio idonei all’attracco nei due scali. Al riguardo il documento evidenzia in particolare che a Bonifacio dal maggio di quest’anno sarà disponibile una quarta banchina, che come la numero 3 potrà essere utilizzata dai traghetti, comunque in grado come questa di accogliere navi con lunghezza massima di 75 metri e larghezza di 14.
Rispetto al livello minimo di servizio, il bando indica la necessità di effettuare quattro coppie di corse al giorno, sia nei giorni feriali che in quelli festivi, per una percorrenza annua stimate in 10.872 miglia, in un tempo di massimo 60 minuti con condizioni meteo marine favorevoli.
Il documento chiarisce inoltre che l’importo a base di gara è di 1.706.699,19 euro per tre anni (quindi per complessivi 15 mesi di operatività) e di 3.256.203,60 euro per sei anni (nel caso di esercizio dell’opzione, per 30 mesi di operatività;). Il valore della concessione, per tutti i 6 anni più gli eventuali 6 mesi di proroga, è invece stimato in 13.531.783 euro.
Prevista infine una clausola sociale. Nel caso cioè in cui all’attuale titolare della concessione, ovvero Moby, dovesse subentrare un nuovo operatore, quest’ultimo avrebbe l’obbligo di assumerne “senza soluzione di continuità, in via prioritaria” il personale precedentemente impiegato dal gestore uscente nel collegamento marittimo in oggetto, garantendo l’applicazione dei CCcnl di settore.
F.M.
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