Depositi chimici a Genova, due interrogazioni per il ministro Giovannini
Mentre l’iter del contestato trasferimento di Superba e Carmagnani risulta impantanato da un mese, Pd e M5S chiedono lumi al Mims
A quasi un mese dal Comitato di Gestione che, secondo quanto comunicato dall’Autorità di Sistema Portuale di Genova, “ha dato mandato agli uffici di destinare 30 milioni di euro del Programma Straordinario alla ricollocazione dei depositi chimici e di definire gli atti demaniali in accoglimento dell’istanza presentata da Superba S.r.l. per la ricollocazione degli stessi presso Ponte Somalia”, la versione definitiva del provvedimento ancora latita, malgrado la delicatezza dell’argomento.
I membri del Comitato favorevoli (Andrea La Mattina e Rino Canavese) avevano chiesto alcune modifiche prima della protocollazione del documento e dell’avvio delle procedure deliberate: il rigetto delle istanze concorrenti a quelle di Superba (fatta salva quella di Carmagnani), l’autorizzazione alla procedura di accordo sostitutivo con Superba, l’impegno all’utilizzo dei 30 milioni per la ricollocazione stanziati dal programma straordinario delle opere portuali del Commissario Straordinario per la ricostruzione del Morandi.
SHIPPING ITALY è in possesso di una versione della delibera (la trovate qui) risalente all’11 gennaio scorso, in cui sono evidenti alcune modifiche apportate in corso di seduta (fra cui la specificazione che le valutazioni tecniche sul progetto siano fatte anche “ai fini della sicurezza” e il vincolo, quanto all’impiego dei 30 milioni pubblici, “a garantire maggiore sicurezza, incremento della tutela ambientale e il mantenimento di un’attività economica di rilevanza strategica”), ma il documento non risulta protocollato né firmato, i membri del Comitato fino ad alcuni giorni fa non ne avevano notizia e dall’ente nulla è filtrato ad oggi sulla stesura definitiva.
Analogamente non risulta che al Consiglio di Stato sia ancora stata sottoposta la documentazione per l’Adeguamento Tecnico Funzionale che l’ente ha chiesto di adottare al fine di consentire la movimentazione dei prodotti di Superba su ponte Somalia. Intanto, però, a Roma sono arrivate invece due interrogazioni parlamentari sull’argomento al Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili Enrico Giovannini.
Una, firmata da Andrea Romano (del Partito Democratico, che sta vagliando quale candidato sindaco il nome di Ariel Dello Strologo, consigliere di amministrazione di Superba) si incentra sulle problematiche relative alla perdita di traffici di Grimaldi oggi operati su Ponte Somalia dall’attuale terminalista (Terminal San Giorgio), in chiave di continuità territoriale e occupazionale, pur non dimenticando le “diverse preoccupazioni, sotto il profilo della sicurezza, espresse a più riprese e pubblicamente dai cittadini abitanti nel quartiere”.
L’altra, firmata da Roberto Traversi (Movimento 5 Stelle), si impernia sulle tematiche relative ai rischi per la navigazione aeroportuale e per quella portuale e contesta, chiedendone conto a Giovannini cui l’ente fa capo, il percorso amministrativo scelto dall’Adsp: “Tale rilocalizzazione, essendo pericolosa e incompatibile con il contesto portuale e residenziale di Sampierdarena, non poteva essere approvata dal Comitato di gestione dell’Adsp del Mar ligure occidentale attraverso l’inadeguato strumento dell’adeguamento tecnico-funzionale (Atf), ma casomai con una variante al piano regolatore portuale vigente, se non lo vietasse la suddetta ordinanza n. 32 (del 2001 della Capitaneria di Porto, ndr) e le direttive europee in materia ambientale e di distanza dai centri abitati”.
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