La puntalità dei vettori container crolla ai minimi da dieci anni
Secondo il Global Liner Performance di Sea-Intelligence a dicembre la media nel ritardo degli arrivi delle navi è aumentato a 7,33 giorni
E’ stato pubblicato da Sea-Intelligence l’ultimo rapporto dell’anno sul Global Liner Performance (GLP) relativo alla puntualità di servizio delle portacontainer nel mese di dicembre 2021.
La pubblicazione, come sempre avviene, ha preso in considerazione 34 diverse rotte commerciali e oltre 60 vettori. Nella sintesi dei suoi punti rilevanti il rapporto denuncia un peggioramento di -1,2 punti percentuali rispetto al mese precedente, facendo scendere al 32% il rispetto della puntualità delle portacontainer, peggiorandone ulteriormente il risultato medio del 2021. Non solo: il dato rappresenta la peggiore performance di pianificazione globale degli ultimi 10 anni, da quando nel 2011 Sea-Intelligence ha iniziato questo tipo di misurazione.
Su base annua l’affidabilità è scesa del 12,5%. Nonostante questi risultati – informa Sea-Intelligence – la fluttuazione è stata contenuta, con percentuali medie intorno al 32% e al 40%. La media nel ritardo degli arrivi delle navi è aumentato a 7,33 giorni, portando a 5 mesi consecutivi le mensilità con ritardo superiore a una settimana.
Entrando nel dettaglio del rapporto: a dicembre 2021 il vettore più affidabile risulta essere stato Maersk con una puntualità del 46,2% seguito da Hamburg Sud con il 41,4%. Msc ha registrato un’affidabilità compresa tra il 30% e il 40%, sei compagnie – Hapag-Lloyd, Hmm, Cma Cgm, Zim, Pil e One – hanno osservato una puntualità nel programma del 20%-30% e altre 5 hanno percentuali di puntualità inferiori al 20% (Yang Ming, Cosco, Oocl, Wan Hai ed Evergreen, quest’ultima ha registrato la percentuale più bassa di puntualità a dicembre con il 14,2%).
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