Saipem in profondo rosso nel 2021: avviati colloqui con istituti di credito e azionisti di controllo
Nel Piano strategico per il quadriennio 2022 – 2025 la società aveva preannunciato la dismissione di cinque navi
Saipem, dopo un 2021 in profondo rosso per ciò che riguarda i risultati finanziari, pare destinato a una ristrutturazione del debito. Attraverso quale procedura è ancora da capire ma nel frattempo il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di ritirare gli outlook annunciati il 28 ottobre 2021.
Lo rende noto la stessa società con una comunicazione dove si legge che, “il Consiglio di Amministrazione di Saipem Spa. presieduto da Silvia Merlo si è riunito nel fine settimana per esaminare gli scenari rivenienti dai lavori in corso da parte del management per la preparazione dei risultati consolidati preconsuntivi al 31 dicembre 2021. La backlog review avviata dal management in previsione della consuntivazione dei risultati dell’andamento delle commesse acquisite negli anni scorsi, evidenzia, a causa del perdurare del contesto della pandemia, dell’aumento, attuale e prospettico, dei costi delle materie prime e della logistica, un significativo deterioramento dei margini economici a vita intera di alcuni progetti relativi all’E&C Onshore e all’Offshore wind con conseguente effetto, in applicazione dei principi contabili internazionali, sui risultati economici consolidati di Saipem”.
Le stime preliminari rivenienti dalle attività di preparazione dei risultati preconsuntivi consolidati 2021 ancora in corso evidenziano, rispetto all’outlook comunicato al mercato il 28 ottobre 2021:
- un Ebitda adjusted consolidato del secondo semestre 2021 in riduzione di circa 1 miliardo di euro rispetto all’outlook di Ebitda adjusted consolidato positivo, riduzione interamente riconducibile: i) alla backlog review per progetti E&C Onshore per i quali l’incremento dei costi per materiali e logistica è, in funzione delle tipologie dei contratti, solo parzialmente recuperabile, e ii) alle recenti ulteriori difficoltà di progetti offshore wind, dove si combinano impatti da forniture critiche con revisione di stime di tempi e costi di esecuzione.
- contrazione dei ricavi consolidati del secondo semestre 2021 da 4,5 miliardi di euro a 3,5 miliardi di euro. La previsione di aumento dei costi a vita intera sopra illustrata comporta una diminuita marginalità dei progetti che, per effetto dell’applicazione dei principi contabili internazionali, si riflette anche in una riduzione dei ricavi. Considerando anche minori volumi per costi rimborsabili (senza effetto sull’ebitda) e il rallentamento nell’avanzamento di alcune commesse per il protrarsi della pandemia, i ricavi consolidati del secondo semestre 2021 sono previsti a 3,5 miliardi di euro, rispetto all’outlook di circa 4,5 miliardi di euro.
- Capex per circa 0,16 miliardi di euro, rispetto all’outlook di circa 0,25 miliardi di euro per il secondo semestre 2021.
- Risulta invece in miglioramento la posizione finanziaria netta a fine 2021, pari a circa 1,5 miliardi di euro rispetto all’outlook di circa 1,7 miliardi di euro.”
Per effetto di ciò “il bilancio civilistico 2021 di Saipem – fa sapere ancora l’azienda – è previsto chiudersi con perdite superiori al terzo del capitale sociale, integrando i presupposti previsti dall’art. 2446 del codice civile. Il verificarsi di tali presupposti potrà determinare, successivamente al decorso dei termini contrattuali (ove previsti), e salvo ottenimento di apposito waiver dalle controparti bancarie, l’insorgenza del diritto delle stesse di accelerare la scadenza di alcuni finanziamenti in essere in favore del Gruppo Saipem”.
Per questo Saipem ha avviato contatti preliminari con le controparti bancarie “al fine di curare in via anticipata i potenziali effetti sui contratti di finanziamento” e conn gli azionisti che esercitano il controllo congiunto sulla Società (Eni e Cdp Industria), “al fine di verificare anche la loro disponibilità a partecipare a una tempestiva e adeguata manovra finanziaria”.
Lo scorso ottobre, presentando il Piano strategico “Verso una nuova Saipem” per il quadriennio 2022 – 2025, la società aveva preannunciato la dismissione di cinque navi nel prossimo futuro.
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