In crescita treni (+13%) e Teu (+10%) all’interporto di Padova nel 2021
Un risultato “molto significativo perché nello scorso anno la logistica, e in particolare il traffico marittimo, ha subito non pochi scossoni, tra questi la difficoltà a trovare container da impiegare per i trasporti dall’Estremo Oriente e la crescita esponenziale del costo dei noli” ha commentato il presidente Franco Pasqualetti
![Interporto Padova](https://www.shippingitaly.it/wp-content/uploads/2022/02/Interporto-Padova-768x512.jpg)
L’interporto di Padova ha chiuso il 2021 con una netta crescita del traffico intermodale, certificata sia dall’aumento dei treni (8.040, +13% rispetto al 2020) e delle unità movimentate (396.802, + 10%)
“È un risultato che ci fa molto piacere – ha commentato il presidente Franco Pasqualetti- e che è molto significativo perché nello scorso anno la logistica e in particolare il traffico marittimo ha subito non pochi scossoni, tra questi la difficoltà a trovare container da impiegare per i trasporti dall’Estremo Oriente e la crescita esponenziale del costo dei noli”.
A contribuire all’aumento dei traffici, spiega, è stato il trasporto dei semirimorchi in particolare verso il Centro e il Nord Europa, un servizio – aggiunge – “sempre più richiesto anche perché evita viaggi all’estero degli autisti con le complicazioni che la pandemia comporta e può essere una risposta all’aumento del costo dei carburanti, purtroppo anche di quelli green sui quali molte imprese stavano scommettendo”.
L’obiettivo per il 2022 dello scalo intermodale veneto è di rafforzare il suo ruolo “fondamentale per l’economia non solo della nostra provincia ma di tutto il Nord Est” con “un programma di investimenti e interventi tecnologici di grande respiro”. Va in questa direzione anche una visita a Dubai in occasione dell’inaugurazione della Veneto Business House presso la Camera di Commercio Italiana negli Emirati Arabi Riuniti, a cui il presidente di Interporto Padova ha partecipato nei giorni scorsi.
“Dubai è un importante centro logistico dell’area, basti ricordare la zona franca di Jebel con i suoi oltre 250 magazzini logistici che coprono una superficie di 1,5 milioni di mq e servono 50 e gli Emirati sono un partner commerciale ed economico importante per le aziende venete e di tutto il nord est” ha commentato Pasqualucci, evidenziando come lo scalo si ponga al servizio dei traffici in import e soprattutto in export.
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