Giuliana Bunkeraggi: bandita l’asta per le ultime due bettoline e il 17,75% di Tami
Fissata al 18 marzo prossimo la data per la vendita dell’ultimo pacchetto di asset rimasti alla società triestina
Il 18 marzo prossimo sarà il giorno in cui si svolgerà la vendita all’asta delle ultime due navi bettoline facenti parte del concordato liquidatorio di Giuliana Bunkeraggi, azienda fino a qualche fa guidata dalla famiglia Napp.
Lo riporta Il Piccolo precisando che per la nave Piero N (costruzione del 1993 da 2.700 tonnellate di portata lorda) la base d’asta è di 800mila euro mentre per la Marisa N (1980 – 1.714 Tpl) è di 600mila euro. Per questa seconda unità, considerando la portata e l’età, sembra più probabile la demolizione che il rientro in servizio. L’altra bettolina ‘più moderna’ he qualche speranza in più di essere acquistata per un reimpiego.
Il termine fissato dal commissario giudiziale per la presentazione delle offerte è il 16 marzo alle ore 12:00.
Nella stessa occasione verrà messa in vendita anche la quota azionaria di minoranza (17,75%) in Trieste Adriatic Maritime Initiatives Srl (Tami), la società partecipata da Msc Crociere, Costa Crociere e Generali che controlla al 60% Trieste Terminal Passeggeri, la concessionaria che opera il terminal crociere del porto giuliano. In questo casola base d’asta è stata fissata in 1.124.099 Euro.
Nell’ambito del concordato preventivo di Giuliana Bunkeraggi negli anni scorsi erano già state vendute altre proprietà: nel 2019 due bettoline erano passate alla società veneziana Petromar entre alla triestina Ocean un anno più tardi erano andati 3 rimorchiatori, 4 cisterne galleggianti, 1 bettolina e le autorizzazioni a operare il bunkeraggio nei porti di Trieste e Monfalcone. A dicembre 2020, invece, il Gruppo Walter Tosto aveva a sua volta rilevato sempre all’asta l’intera area dei depositi costieri.
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