Attivato anche a Trieste lo sdoganamento in mare di merci alla rinfusa
La procedura ha debuttato su un carico di oltre cinque milioni di kg di ‘ghise gregge’ destinato a una acciaieria
Anche nel porto di Trieste è stato attivato lo sdoganamento in mare di merci alla rinfusa.
La procedura, che consente agli operatori, tramite monitoraggio da remoto, di anticipare le attività per la presentazione e accettazione delle dichiarazioni doganali rispetto all’arrivo della nave in porto, è stata eseguita per la prima volta su un carico “destinato ad una acciaieria nazionale, con importazione di oltre cinque milioni di kg. di ‘ghise gregge'”.
A svelarlo una nota della Agenzia delle Dogane.
L’innovazione, attivata da diversi anni in molti scali per quel che riguarda i container, si è negli ultimi tempi allargata appunto anche alle merci alla rinfusa caricate a bordo di navi mono-cliente in vari scali della Penisola. Prima di Trieste, ad averla introdotta sono stati già il porto di Venezia, quello di Ravenna e quello di Livorno, mentre a Brindisi è stato siglato nei mesi scorsi un disciplinare per regolamentare sia lo sdoganamento di rinfuse sia quello di container e traffici ro-ro.
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