Gara per il rimorchio a Livorno: ecco tutti i dettagli del bando
Nel 2021 lo scalo ha accolto 6.081 navi con stazza lorda media di 31.072 tonnellate, per complessive 9.361 prestazioni di rimorchio effettuate
Alla pubblicazione in Gazzetta Europea di uno scarno avviso, relativamente all’avvio della gara per l’affidamento del servizio di rimorchio nel porto di Livorno per i prossimi 15 anni ha poi fatto seguito anche quella di una corposa documentazione che permette ora di chiarire meglio i contorni della procedura.
Diversi i dettagli che saltano all’occhio. Il primo, già visto, è quello relativo all’importo massimo della concessione, stabilito in 364.467.042 euro. Cifra, si apprende ora, fissata da una rettifica che solo pochi giorni fa (il 31 gennaio 2022) ha ‘corretto’ al rialzo il valore che era stato individuato nella determina a contrarre pubblicata circa un anno prima (il 21 gennaio 2021) e che lo fissava in circa 346 milioni. Al nuovo importo, precisa il documento, si è arrivati a partire dal fatturato medio del concessionario uscente (F.lli Neri), ma escludendo dal conteggio della stessa media i dati relativi al 2020 e al 2021, ritenuti non rappresentativi e ancora troppo condizionati dalla pandemia, in particolare lo scorso anno per quel che riguarda i traffici crocieristici. Di rimando, l’assunto è che per il prossimo quindicennio i traffici nel porto di Livorno resteranno in linea con quelli del biennio 2018-2019 e a sostegno di questa tesi si cita anche il fatto che nello scalo sono attese per quest’anno 222 navi da crociera, numero in linea con quello dei due anni che hanno preceduto la pandemia.
Il valore massimo della concessione non è stata però l’unica novità introdotta da questo atto. L’altra riguarda i contorni stessi della procedura, passata da ristretta (così stabiliva la determina precedente) ad aperta. Quest’ultima modalità è stata ritenuta “la più adeguata” perché “più veloce e snella” anche alla luce, scrive la Capitaneria, di “procedure di pari oggetto svoltesi presso altri porti […] (ad es. Savona, La Spezia e Genova)”.
Rimane invece concorde con quanto già stabilito la configurazione del servizio, per la quale sono previsti 8 rimorchiatori di prima linea, che – viene ora precisato – dovranno essere in funzione almeno 275 giorni l’anno, e due di seconda linea. A operarli saranno cinque equipaggi in orario diurno e tre in quello notturno, per un totale di 24 equipaggi che si alterneranno.
La documentazione fornisce ora ulteriori specifiche sui mezzi, stabilendo ad esempio che tutti i rimorchiatori dovranno avere notazione di classe FFQ-1 -water-spraying e AUT-UMS/IAQ-1 e che dovranno essere dotati di propulsione azimutale. Di quelli di prima linea si dice inoltre che dovranno avere notazione di classe Iacs Rec Oil e che almeno due dovranno sviluppare un tiro massimo a punto fisso non inferiore a 95 tonnellate; almeno uno non inferiore a 80 tonnellate; almeno quattro non inferiore a 70 tonnellate; almeno uno non inferiore a 45 tonnellate. Quest’ultimo requisito dovrà essere rispettato da almeno due delle unità di seconda linea.
Presente, infine, una (debole) clausola sociale. Il disciplinare chiarisce infatti che l’aggiudicatario del contratto si dovrà impegnare ad applicare i Ccnl di settore, ma non stabilisce che questo dovrà necessariamente assorbire il personale di quello uscente. Al riguardo, il documento si limita a dire che qualora “il concessionario subentrante non abbia in organico personale sufficiente a coprire i numeri ovvero le qualifiche indicate nell’offerta presentata, dovrà verificare prioritariamente, in fase di aggiudicazione, che tali ulteriori figure siano presenti nell’organico del concessionario uscente” e assorbirle “nel caso in cui tali ulteriori figure non vengano impiegate dal concessionario uscente in altri settori”.
Interessante infine riportare i dati relativi allo svolgimento del servizio negli ultimi quattro anni. Il 2018 si è caratterizzato per 7.688 navi approdate, con stazza media di 28.854 tonnellate e 10.771 prestazioni di rimorchio, per un fatturato del concessionario (F.lli Neri) di 24,859 milioni. L’anno seguente è stato sostanzialmente in linea: 7.789 le navi arrivate a Livorno, dalla stazza media di 28.486 tonnellate, per 10.910 prestazioni di rimorchio e ricavi per 23,736 milioni. Decisamente inferiori i numeri del biennio seguente. Nel 2020 le unità approdate sono state 6.194, con stazza lorda media di 26.742 tonnellate, per 9.105 prestazioni di rimorchio e fatturato a 17,990 milioni. Un po’ migliore il bilancio del 2021, archiviato con 6.081 navi (stazza lorda media di 31.072 tonnellate), 9.361 prestazioni di rimorchio effettuate e ricavi in risalita a 20,82 milioni.
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