Royal Caribbean già al lavoro per cogliere la ‘caduta’ di Crystal Cruises
Il gruppo crocieristico intende inserirsi nel vuoto lasciato dalla controllata di Genting per crescere sul mercato asiatico
Lo spazio di mercato asiatico che potrebbe liberare nel settore delle crociere la crisi del gruppo Genting è già oggetto di interesse da parte di Royal Caribbean. Lo hanno dichiarato i vertici del gruppo di crociere statunitense in occasione della consueta comunicazione dei risultati economici di fine anno e dell’andamento del quarto trimestre 2021.
Il gruppo ritiene che la potenziale uscita dal mercato cinese delle crociere della Genting Cruise Lines sarà di ulteriore supporto allo sviluppo a lungo termine della compagnia e sta pianificando in tal senso il suo lavoro. Naftali Holtz, chief financial officer, ha informato a questo proposito che a causa dell’attuale sospensione delle crociere in Cina causata dalla pandemia i previsti servizi delle due navi di Royal per il 2022 sono stati riprogrammati in altri mercati chiave, ma che resta l’ottimismo sulle opportunità di crescita a lungo termine nel mercato cinese.
“Nel frattempo la potenziale uscita di Genting Cruise Lines potrebbe rappresentare un’opportunità” ha dichiarato anche il presidente e amministratore delegato di Royal Caribbean International, Michael Bayley. Il top manager ha aggiunto: “La Cina per noi rappresenta una lunga esperienza nella quale abbiamo avuto alti e bassi con anni incredibilmente produttivi e meravigliosi e altri altrettanto impegnativi. Continuiamo quindi su questo stesso percorso già conosciuto, con in più la convinzione che, terminate le Olimpiadi, avremo buone notizie dalla Cina. Credo in una prospettiva a lungo termine che ci porterà molti vantaggi ed opportunità: siamo già nel mercato cinese e ci impegneremo per svilupparlo. Penso che l’uscita di Genting sia, a maggior ragione, un’opportunità per noi. E i nostri team in Asia stanno già lavorando e pianificando le operazioni per coglierla. In ogni caso il nostro interesse verso tutte le opportunità di quel mercato non è cambiato: riteniamo che la Cina sarà sempre una parte molto importante del nostro portafoglio strategico e riprenderemo le nostre crociere non appena le notizie miglioreranno; perché a un certo punto dovranno migliorare.”.
Sempre a proposito del gruppo Genting, negli ultimi giorni è emerso che due navi della controllata Crystal Cruises hanno attraccato a Freeport, alle Bahamas, e lì hanno sospeso il loro viaggio perché detentute per crediti insoluti e dunque oggetto di sequestro conservativo. Si tratta della Crystal Serenity e della Crystal Symphony e la ragione del fermo riguarda più precisamente fatture non pagate per forniture di carburante alla Symphony. A comunicare le ragioni del fermo all’equipaggio, che comunque potrà lasciare la nave, è stato il capitano della nave stessa. Il mandato di fermo per la Symphony è stato emesso a fine gennaio da un giudice di pace di Miami su impulso del fornitore di carburante bloccando la nave che non ha potuto riprendere il viaggio verso gli Stati Uniti. Su nessuna delle due navi ci sono ospiti a bordo dal momento che la compagnia Crystal Cruises ha attualmente interrotto le operazioni commerciali a causa dei problemi finanziari della capogruppo Genting Hong Kong.
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