I giovani armatori italiani chiedono un’azione di riforma della governance e di semplificazione dei processi decisionali
Salvatore d’Amico (Confitarma) al Cnel ha sollevato anche il tema della preparazione del personale di bordo adeguata alle sfide che il lavoro marittimo presenta per il futuro
Nel recente incontro del Gruppo Giovani Armatori di Confitarma con le rappresentanze giovanili delle varie organizzazioni al Cnel sul ‘Futuro dell’Europa’, il secondo promosso dalla Commissione Politiche UE e Cooperazione Internazionale del Cnel, il presidente Salvatore d’Amico ha richiamato l’esigenza di una strategia sui trasporti marittimi nazionale ed europea che punti su investimenti di qualità nel breve-medio termine e crei condizioni favorevoli agli investimenti privati.
“In particolare condividiamo la posizione del Cnel circa la necessità che l’Ue assicuri un adeguato sostegno finanziario all’ambizioso obiettivo di fare dell’Europa il motore della crescita sostenibile a livello globale attraverso una politica industriale eco-efficiente. In questo contesto, l’impegno green dell’armamento nazionale è rilevante e sono numerosi gli esempi virtuosi di gruppi armatoriali italiani che da tempo hanno posto la sostenibilità al centro dei loro programmi di sviluppo” ha detto il presidente dei Giovani Armatori italiani.
Nell’incontro, cui erano presenti oltre al presidente del Cnel Tiziano Treu, anche il segretario generale Mauro Nori e i vicepresidenti Floriano Botta e Gianna Fracassi, Salvatore d’Amico ha aggiunto che occorre un’azione politica nazionale che coinvolga gli stakeholder e indirizzi con efficacia i fondi stanziati dall’Ue per la ricerca, l’innovazione e la transizione digitale. Secondo l’associazione è inoltre indifferibile, data la sua incidenza sulla competitività del settore, “un’azione di riforma della governance e di semplificazione dei processi decisionali in linea con il progetto di semplificazione normativa dell’ordinamento nazionale elaborato negli anni da
Confitarma che prevede proposte emendative a costo zero per l’erario”.
Un terzo tema toccato dai Giovani Armatori della Confederazione riguarda il lavoro: “Una preparazione del personale di bordo adeguata alle sfide che il lavoro marittimo presenta è fondamentale visti gli sviluppi tecnologici e normativi che determinano una continua evoluzione dei fabbisogni di competenze richieste dalle imprese ai marittimi; è perciò importante promuovere la collaborazione tra il mondo armatoriale, le scuole e le amministrazioni competenti per raggiungere il più elevato livello di professionalità” ha concluso Salvatore d’Amico, ricordando che l’associazione è attiva in iniziative di sensibilizzazione, istruzione e formazione rivolte ai giovani che intendono intraprendere carriere marittime.
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