Musolino: “Fuori legge il progetto di Royal Caribbean a Fiumicino”
Mentre l’iter registra alcuni passi avanti, il presidente dell’AdSP dei porti laziali boccia l’ipotesi di realizzare un terminal crociere fuori dalla giurisdizione dell’ente
Dopo gli sviluppi di quest’estate, il progetto di Royal Caribbean per realizzare un nuovo terminal crociere a Fiumicino ha registrato ulteriori passi avanti.
Lo ha svelato l’edizione romana di Repubblica, che ha riportato come la società Fiumicino Waterfront, costituita dal gruppo Royal Caribbean lo scorso 30 settembre, abbia acquisito poco dopo (provvisoriamente, trattandosi di asta fallimentare che si perfezionerà nelle prossime settimane) il controllo di IP Porto Romano, società che prima di finire in procedura concorsuale avrebbe dovuto realizzare a Fiumicino un porticciolo turistico.
Teoricamente la compravendita avrebbe dovuto essere condizionata all’ottenimento di una variante concessoria tale da introdurre anche la funzione crocieristica fra quelle autorizzate, ottenimento che ancora non è stato formalizzato. Però, come ha scritto il quotidiano, il Comune di Fiumicino appena prima di Natale avrebbe pubblicato un avviso per l’eventuale presentazione di osservazioni sul progetto.
Avviso che, secondo alcune associazioni locali critiche per ragioni di supposta incompatibilità ambientale, sarebbe stato fatto passare sotto silenzio, con la Regione, che, ricordata la competenza comunale sulla materia, avrebbe comunque fatto presente di non esser ancora stata messa a conoscenza di un progetto definitivo.
Quel che è certo, al momento, è che il progetto non ha suscitato entusiasmi neppure presso l’Autorità di Sistema Portuale dei porti laziali, dalla cui giurisdizione su Fiumicino è però esclusa l’area su cui Royal Caribbean vorrebbe realizzare il terminal (cosiddetta Isola Sacra): “Il porto turistico privato, e sottolineo privato, di Fiumicino di cui si parla, non rientra nella competenza dell’AdSP” ha ricordato il presidente Pino Musolino.
Che poi ha aggiunto: “Per come è strutturato, il progetto della Fiumicino Waterfront, controllata da Royal Caribbean, sembrerebbe ben al di fuori dei confini e delle possibilità stabilite dalla legge 84/94, assodato che la legge italiana non prevede che un’iniziativa di tale portata e valenza possa essere intrapresa da privati all’interno di un progetto di porto turistico-diportistico. Ovviamente ricadendo fuori dalle aree di competenza e al di fuori degli strumenti di pianificazione della AdSP, non abbiamo al momento alcun coinvolgimento negli sviluppi di tale iniziativa, che merita d’altro canto la nostra attenzione per le potenziali ricadute, anche operative, rispetto alle attività di Civitavecchia e a quelle del porto di Fiumicino ricompreso invece nella competenza della nostra AdSP”.
A.M.
ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER QUOTIDIANA GRATUITA DI SHIPPING ITALY