Risultati straordinari per Maersk nel 2021 ma “fra sei mesi il mercato si normalizzerà”
Il global carrier danese ha anche annunciato l’acquisizione di una società negli Usa attiva nella logistica terrestre
Il gruppo armatoriale danese A.P. Møller-Mærsk ha reso noto di aver chiuso 2021 con performance finanziarie annuali record e stabilendo anche, nel trimestre ottobre-dicembre, risultati finanziari trimestrali mai raggiunti in precedenza. Il conto economico del 2021 del gruppo è tutto fatto di performance da record, a partire dai ricavi che sono ammontati a 61,8 miliardi di dollari, con un rialzo del +55,5% sull’esercizio annuale precedente; l’Ebitda è stato pari a 24,0 miliardi (+192,2%), l’utile operativo a 19,7 miliardi (+370,0%) e l’utile netto a 18 miliardi di dollari (+466,4%).
Lo scorso anno la sola divisione Ocean del gruppo danese, costituita dalla compagnia di navigazione di bandiera Maersk Line e dalle compagnie Sealand, Hamburg Süd e Aliança, ha registrato valori di bilancio record a partire dai ricavi che si sono attestati a 48,2 miliardi di dollari (+65,3%), di cui 42,4 miliardi generati dalle attività di trasporto marittimo (+70,0%). Più contenuto l’incremento dei costi operativi che hanno totalizzato 26,8 miliardi di dollari (+16,9%), di cui 9,8 miliardi di costi per movimentazione dei container (+15,4%), 5,4 miliardi di costi dei combustibili (+40,0%), 7,2 miliardi di costi di gestione del network di servizi (+8,5%), 2,8 miliardi di costi amministrativi e gestionali (+3,6%) e 1,6 miliardi di altre spese (+30,1%). L’Ebitda è stato pari a 21,4 miliardi di dollari (+227,5%) e l’Ebit a 18,0 miliardi di dollari (+462,0%).
Nel 2021 la flotta di portacontainer del gruppo ha trasportato volumi di carico pari a quasi 13,1 milioni di container da 40′ (Feu), con un incremento del +3,6% sull’anno precedente, di cui oltre 6,1 milioni di Feu trasportati sulle rotte est-ovest (+3,4%), 4 milioni sulle rotte nord-sud (+1,9%) e 3 milioni di feu sulle rotte intra-regionali (+6,4%). Nel 2021 il valore del nolo medio per container trasportato è risultato pari a 3.318 dollari/Feu (+65,9%) e il costo unitario per container trasportato è stato di 2.102 dollari (+6,5%).
Nell’intero esercizio annuale 2021 la sola divisione delle attività terminalistiche (Apm Terminals) e di rimorchio (Svitzer) operate dal gruppo ha registrato ricavi pari a 4,7 miliardi di dollari (+23,8%), un Ebitda di 1,7 miliardi (+39%) e un Ebit di 1,3 miliardi di dollari (+56,3%), mentre la sola divisione logistica ha registrato ricavi pari a 9,8 miliardi di dollari (+41,2%), un Ebitda di 907 milioni di dollari (+99,8%) e un utile operativo di 623 milioni di dollari (+136,0%).
Il gruppo danese prevede che il trend positivo del mercato in cui opera proseguirà anche nel secondo trimestre del 2022, mentre è attesa una normalizzazione a partire dalla seconda metà dell’anno.
Intanto sempre Maersk ha annunciato un ulteriore investimento nel settore della logistica terrestre con l’acquisizione della statunitense Pilot Freight Services. L’azienda americana è stata ceduta dalla società statunitense di private equity Atl Partners e dalla British Columbia Investment Management Corporation. “In Maersk continuiamo il nostro percorso volto allo sviluppo di un’offerta logistica veramente integrata per i nostri clienti, offrendo loro una migliore visibilità, maggiore controllo e resilienza nelle loro supply chain” ha affermato l’amministratore delegato della divisione Ocean & Logistics di A.P. Møller-Mærsk, Vincent Clerc, commentando l’acquisizione. “L’aggiunta delle potenzialità della Pilot è particolarmente importante perché ci consentirà di creare soluzioni più interessanti per i nostri clienti e di supportarli attraverso l’accelerazione della migrazione verso l’e-commerce. Inoltre aprirà significative opportunità di sinergia in termini di costi, sfruttando le capacità che abbiamo già sviluppato nel networ”.
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