Bandita una nuova gara per la continuità marittima (annuale) fra Civitavecchia – Arbatax – Cagliari
Invitalia ha dato il via a una nuova procedura aperta per conto del Mims che scadrà a fine febbraio
A poco più di un mese dalla scadenza della ‘soluzione ponte’ individuata dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili (affidamento a Grimaldi per 6 mesi a seguito di una procedura negoziata, avviata dopo un paio di gare fallite), Invitalia, per conto dello stesso Mims, ha avviato ora una procedura aperta per trovare il nuovo aggiudicatario del collegamento fra i porti di Civitavecchia, Arbatax e Cagliari con obblighi di servizio pubblico.
La gara, si apprende, servirà però a coprire un periodo di soli 12 mesi (continuativi), una durata inferiore a quelle canoniche di 5 o 3 anni di procedure simili già perfezionate per altre rotte. Cosa che pare indicare la volontà dello stesso Mims di rivedere i termini alla scadenza della convenzione.
Con una sintesi estrema, si può dire infatti che le condizioni per l’espletamento del servizio indicate ora nel capitolato tecnico ricalcano quelle alle quali lo sta attualmente svolgendo Grimaldi, più ‘morbide’ rispetto a quelle delle precedenti gare (che, come già ricordato, del resto erano andate deserte, nonostante oltre a Grimaldi avesse espresso interesse e disponibilità anche Grendi con Corsica Ferries).
Rispetto alla frequenza, la richiesta è infatti che questa sia trisettimanale, con la previsione di (almeno) due approdi intermedi ad Arbatax distanziati di almeno due giorni (la stessa con cui il servizio è operato attualmente), per un totale annuo quindi complessivo di 312 corse singole (156 coppie).
Identica anche la durata prevista per la traversata, fissata in caso di buone condizioni meteo in un massimo di 13 ore per la tratta Civitavecchia e Cagliari e in 5 per la Arbatax e Cagliari. Il viaggio, viene inoltre precisato, deve essere effettuato in notturna, con partenza non prima delle 19. Immutate anche le richieste rispetto al naviglio: una nave sola, di classe A, di età non superiore ai 30 anni, in grado di accogliere almeno 600 passeggeri (di cui 300 in cabina) e con un garage con capacità di 820 metri lineari di corsia più 46 autovetture.
Relativamente alle condizioni economiche, il bando fissa il valore della compensazione ribassabile a base d’asta (ovvero la differenza tra ricavi attesi e costi operativi) in 13,069 milioni, cui potranno aggiungersi premialità per circa 261mila euro, nonché fino a ulteriori 6,534 milioni in caso di proroga tecnica (che non potrà superare i 6 mesi). Pertanto il valore massimo stimato della concessione è di 19,865 milioni di euro. Da evidenziare che le spese operative sono invece quantificate in 21,746 milioni, sulla base di diverse stime tra cui quella di un costo medio del carburante Lsfo pari a 590 euro/tonnellata.
Tra i punti degni di attenzione c’è poi quello relativo alla clausola sociale, presente e piuttosto articolata. Il disciplinare stabilisce infatti che in caso di subentro di un nuovo aggiudicatario, “il personale amministrativo e quello di cui all’art. 115 del Codice della Navigazione […] già assegnato in via prevalente all’esercizio della linea, con esclusione del personale di livello dirigenziale o equiparato, nei limiti di quanto consentito dall’ordinamento europeo è trasferito senza soluzione di continuità all’impresa di navigazione subentrante”. Il testo precisa inoltre che il trasferimento “è operante nei limiti del personale previsto dalle tabelle di armamento e di quello, di terra ed imbarcato, previsto dalle tabelle di esercizio in rapporto al numero dei passeggeri per garantire lo svolgimento a bordo dei servizi di ristorazione, alberghieri e di ricettività. Al personale trasferito viene garantita l’applicazione dei CCNL di settore”.
Restano infine da riportare le tempistiche della procedura. Sono infatti molto stretti i termini per la presentazione delle offerte, dato che la scadenza è prevista a 20 giorni dalla pubblicazione della documentazione (il prossimo 28 febbraio). Non è invece indicata la data di avvio delle prestazioni: il bando chiarisce che questa potrà avvenire anche in via d’urgenza ma dà anche al Mims la possibilità di “non concludere motivatamente il contratto, anche qualora sia avvenuta l’aggiudicazione.”
F.M.
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