Ipotesi diga di Genova Pra’ per accogliere la ‘super nave’ Yacht Servant
Al Propeller Club di Genova si è aprlato di quanto vale Yacht Servant
La comunità portuale genovese è al lavoro per trovare una casa alla nave Yacht Servant della compagnia Dyt Yacht Transport che già nei prossimi mesi inizierà a fare la spola fra il Centro America e il Mediterraneo.
“Una volta queste navi autoaffondanti ormeggiavano al pennello del porto di Pra’ ma da diverso tempo questa opzione non è più possibile (è stato demolito, ndr). Nell’ultimo anno è stata lavorata al Terminal Rinfuse ma con problemi di compatibilità con la merceologia sbarcata a pochi metri in banchina (le rinfuse appunto, ndr). È andata al Genoa Metal Terminal dove però ci sono limitazioni di pescaggio, ha scalato l’Imt Terminal di Messina e un paio di volte è stata dirottata a Savona. Si sta lavorando per trovare uno scalo madre alla nave” ha spiegato Aldo Negri, vertice del gruppo Finsea che attraverso Multimarine Services è agente nave della compagnia. Attualmente è allo studio però un’alternativa nuova e, auspicabilmente, definitiva: “L’ipotesi – ha detto a SHIPPING ITALY- è quella della diga di Genova Pra’, per intenderci l’ormeggio che in passato aveva ospitato il relitto della Concordia dove non ci sarebbero particolari limitazioni”. Anche perché questa nave, precisa Gabriele Consiglieri, responsabile commerciale di Dyt Yacht Transport in Sud Europa, “può lavorare anche in rada scaricando e caricando yacht ma servono condizioni meteo-marine che non sempre si possono avere. L’opzione diga sarebbe molto simile a quella di operare in rada”.
La nave dei record appena costruita in Cina dal cantiere Yantai Cimc Raffles è stata al centro di un webinar organizzato dal propeller Club port of genoa e intitolato: “Yacht Servant: la nuova frontiera per il trasporto di yachts. Cosa comporterà per Genova?”. Una risposta hanno provato a darla il sindaco del capoluogo ligure, Marco Bucci, e il presidente di Genova For Yachting, Giovanni Costaguta, insieme appunto ad Aldo Negri e Gabriele Consiglieri.
“Genova vuole avere un ruolo chiave nel Mediterraneo, regione che ha il 75-80% del tonnellaggio del diporto nautica, per poter gestire tutte le esigenze dei clienti: cantieristica, manutenzione, porti, agenzie, equipaggi, ecc. Se ci sono problemi e situazioni difficili le risolveremo come comunità; la nautica diventi uno dei nostri business trainanti” ha affermato aprendo i lavori il primo cittadino.
La caratteristica più importante della nave Yacht Servant è il pescaggio. “Qualsiasi yacht che sta sul ponte per lunghezza e larghezza è trasportabile. Finora l’unico limite era il pescaggio perché ad esempio per l’altra nave Yacht Express era al massimo di -5 metri. Con Yacht Servant possiamo imbarcare yacht con oltre 7 metri di pescaggio per cui si allarga di molto la fetta di mercato servibile” ha spiegato ancora Consiglieri. …PROSEGUI LA LETTURA SU SUPER YACHT 24 PER LEGGERE L’ARTICOLO COMPLETO