Traffici e treni da record al porto di Ravenna nel 2021
Nel 2021 lo scalo presieduto da Daniele Rossi ha movimentato complessivamente 27.073.051 tonnellate, in crescita del 20,8% rispetto al 2020 e del 3,1% rispetto al 2019
Il porto di Ravenna nel 2021 ha movimentato complessivamente 27.073.051 tonnellate registrando una crescita del 20,8% rispetto al 2020 e del 3,1% rispetto al 2019, superando così i volumi raggiunti nel periodo ante-pandemia. Lo ha fatto sapere la port authority romagnola.
Riguardo agli sbarchi e agli imbarchi: i primi sono pari a 23.269.181 tonnellate (+25,1% sul 2020 e in linea con il 2019) mentre i secondi corrispondono a 3.803.870 tonnellate (+3,8% sul 2020 e -1,0% sul 2019). Il numero di toccate delle navi è stato pari a 2.702, ovvero +12,9% pari a 309 navi in più rispetto al 2020 e +1% rispetto al 2019 pari a 26 toccate in più. In particolare a dicembre 2021 sono state movimentate 2.279.852 tonnellate pari a +10,5% (216 mila tonnellate in più) rispetto al mese di dicembre 2020, e a +22,5% rispetto alle 1.860.377 tonnellate del dicembre 2019.
Riguardo alla tipologia delle merci: sono state movimentate merci secche (rinfuse solide, merci varie e unitizzate) per 22.422.317 tonnellate (+22,8% rispetto al 2021 e un ottimo +3,7% rispetto al 2019). I prodotti liquidi, pari a 4.650.727 tonnellate rappresentano un +12% rispetto al 2020 e si riportano in linea con quelli del 2019 con un +0.2%. Riguardo alle varie categorie merceologiche: il 2021 chiude con tutte le categorie merceologiche in positivo per tonnellaggio sul 2020, fatta eccezione per gli agroalimentari solidi (-2,3%).
Da record storico per Ravenna il dato dei metallurgici con 7.423.613 tonnellate movimentate (+45,8% rispetto al 2020); sempre rispetto al 2020 anche i materiali da costruzione con 5.689.958 tonnellate registrano il record storico (+39,7%). I prodotti petroliferi con 2.630.431 tonnellate registrano un +16,8%.
Rispetto al 2020 il record storico viene raggiunto anche dai concimi con +8,7% con 1.619.486 tonnellate; per i chimici si registra +9,1% con 805.488 tonnellate e per gli agroalimentari liquidi +3,7% con 1.197.270 tonnellate.
Rispetto al 2019, ante pandemia, pieno recupero dei prodotti metallurgici (+16,4%), dei materiali da costruzione (+13,3%), dei concimi (+11,1%), dei prodotti petroliferi (+1,9%), semi oleosi (+37,8%) e, seppur di misura, degli agroalimentari liquidi (+1,1%).
L’agroalimentare (derrate alimentari e prodotti agricoli), con 4.715.365 tonnellate di merce movimentata registra nel 2021 un -1,9% rispetto al 2020 e un -14,1% rispetto al 2019. Aumento di 2.279.623 tonnellate nelle merci in container rispetto al 2020 (+7,2%), ma inferiori del -4,5% rispetto al 2019; con aumento del numero di toccate delle navi portacontainer del 5% (459), invece ancora calo del 5,2% rispetto al 2019.
Rispetto al 2020 i contenitori nel 2021 sono pari a 212.926 Teus (+9,3%), non ancora raggiunti invece i Teus del 2019 (-2,4%). Sempre rispetto al 2020 i Teu pieni sono stati 162.552 (il 76,3% del totale) in crescita dell’8,4%, ma inferiori del 4,1% rispetto a quelli del 2019. Trailer e rotabili sono complessivamente in crescita del 22,5% per numero di pezzi movimentati (87.566 pezzi, 16.103 in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente) e in calo del 6,8% in termini di merce movimentata (1.446.469 tonnellate) rispetto al 2020. Rispetto al 2019, invece, si è registrato un +9,9% per i pezzi e un calo dell’11,3% per la merce.
Nello specifico per i trailer, l’ottimo risultato è dovuto in gran parte al contributo della linea Ravenna – Brindisi – Catania: nel 2021, infatti, i pezzi movimentati, pari a 75.781, sono in crescita del 19,6% rispetto al 2020 e del 13,4% rispetto al 2019. Positivo anche l’automotive che rispetto al 2020 registra una crescita del +59,4% con 9.977 pezzi, ma ancora un -2,4% rispetto ai pezzi del 2019.
Il porto di Ravenna nel 2021 ha poi superato i 9.000 treni movimentati, in crescita del 21,4% rispetto al 2020 e del 28,3% rispetto al 2019 raggiungendo un altro record storico anche in termini di tonnellate che di numero dei carri. Nel suo comprensorio portuale si contano oggi 35 km totali di binari e 10 società raccordate alla ferrovia; via treno hanno viaggiato 3.931.486 tonnellate di merce (+26,4% sul 2020 e +10,2% sul 2019) con maggioranza dei prodotti siderurgici (2.325.637 tonnellate), seguiti dagli inerti (574.626 tonnellate) e dai cereali-sfarinati (568.098 tonnellate). L’incidenza del traffico ferroviario sul traffico marittimo è cresciuta così dal 13,6% del 2019 al
14,5% nel 2021.
Dalle prime stime del gennaio 2022 si evince una movimentazione complessiva nel Porto ravennate di circa 2,1 milioni di tonnellate, in crescita del 10,8% rispetto allo stesso mese del 2021 e di oltre il 15,4% rispetto a gennaio 2020. Molto buono il dato dei metallurgici (+15,5%, con 551 mila tonnellate), dei materiali da costruzione (+12,8%,) e dei chimici liquidi (+55,8%,). I container di gennaio dovrebbero essere poco più di 15.000, in leggero calo rispetto gennaio 2021, mentre i trailer dovrebbero essere 5.300, in linea con il numero dello scorso anno.
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