Allarme di Confindustria Piemonte sui costi logistici: “Considerarla tassello centrale della crescita economica”
La richiesta a Governo ed enti regionali, espressa dal èpresidente Marco Gayè anche di disporre una “stretta vigilanza e interventi per calmierare l’andamento dei prezzi dei carburanti”
Confindustria Piemonte e Confindustria Alessandria hanno lanciato un allarme sui costi crescenti di trasporti e logistica, che si affiancano all’impennata dei costi di energia materie prime. Secondo le due associazioni nel 2022 questi continueranno ad aumentare, con una stabilizzazione incerta nella seconda metà dell’anno.
Preoccupazione è stata espressa da Laura Coppo, Presidente di Confindustria Alessandria, per la quale “questo ostacolo, e i rincari energetici e delle materie prime, comprimono i margini delle imprese. Siamo preoccupati dal persistere di queste criticità che, come attesta anche il Centro Studi Confindustria, mettono a serio rischio il percorso di risalita del PIL avviato lo scorso anno”.
La richiesta a Governo ed enti regionali, espressa da Marco Gay, Presidente di Confindustria Piemonte, è di disporre una “stretta vigilanza e interventi per calmierare l’andamento dei prezzi dei carburanti”, considerando logistica e mobilità delle merci come “tassello centrale” della crescita economica.
Per gli industriali piemontesi e alessandrini le maggiori difficoltà, oltre che nel costo dei trasporti marittimi, nel reperire spazi a bordo nave. Critica anche la situazione del trasporto stradale, doves secondo Confindustria Piemonte e Confindustria Alessandria, durante il secondo semestre 2021 la carenza di autisti si è associata a un ritardo delle consegne dei veicoli industriali.
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