Euroferry Olympia: fra Grimaldi e il sindacato greco degli autotrasportatori scoppia la polemica
Il gruppo partenopeo risponde punto su punto alle accuse sollevate dopo l’incendio. Accertata e recuprata la prima vittima mentre un altro passeggero è stato salvato
È stato trovato morto uno degli 11 dispersi sull’Euroferry Olympia, il traghetto della compagnia italiana Grimaldi Euromed vittima di un incendio due giorni fa mentre si trovava trovava davanti alle coste dell’Albania. Lo riferisce la tv greca Skai. Secondo quanto annunciato dai vigili del fuoco su Twitter, il corpo di un uomo sarebbe stato portato via dalla nave.
Un altro passeggero disperso è stato invece trovato vivo. Il sopravvissuto è di origine bielorussa e si trovava a poppa della nave, riporta sempre la tv Skai. L’uomo, che sembra essere in buona salute, in una foto appare scalzo mentre scende da una scaletta per raggiungere i soccorritori. Avrebbe detto ai soccorritori di aver sentito voci di altre persone.
Al porto di Brindisi è arrivata intanto la nave Florencia sempre di Grimaldi Lines che ha sostituito la Euroferry Olympia. A bordo ci sono molti passeggeri che si sono salvati dal naufragio e che hanno trascorso due giorni nell’isola greca di Corfù.
In una nota il gruppo Grimaldi ha risposto alle accuse del sindacato degli autotrasportatori greci. “In merito alle recenti accuse del Sindacato Greco degli Autotrasportatori Professionisti (Seofae) in merito alle precarie condizioni di viaggio dei propri membri a bordo della nave Euroferry Olympia, andata a fuoco la notte del 18 febbraio, il Gruppo Grimaldi fa sapere che, come per tutte le altre navi della propria flotta, sia le cabine che le aree comuni della Euroferry Olympia vengono sottoposte a regolare pulizia e sanificazione, mentre i lavori di manutenzione sono all’ordine del giorno” si sottolinea nella nota.
“Le buone condizioni della nave sono state infatti confermate lo scorso 16 febbraio a Igoumenitsa, dove l’Euroferry Olympia è stata sottoposta dalle autorità greche a un’ispezione di Port State Control (che ha riguardato anche i sistemi di rilevazione fumi e antincendio), conclusasi con risultati soddisfacenti. Secondo le normative internazionali (tra cui la Convenzione Solas), ai passeggeri è assolutamente vietato l’accesso ai ponti garage mentre la nave è in navigazione. Questa regola di sicurezza è rigorosamente applicata a bordo delle navi del Gruppo Grimaldi. Inoltre, al fine di garantire che tale regola sia rispettata da tutti i passeggeri a bordo, in particolare dai conducenti di camion, l’evacuazione dell’area di carico viene controllata prima della partenza e squadre composte da membri dell’equipaggio pattugliano regolarmente i ponti garage durante la navigazione. Se un camionista decide in modo fraudolento di nascondersi nel proprio camion, questo comportamento costituisce una palese violazione delle Normative Internazionali e delle regole del Gruppo Grimaldi che può mettere a rischio la propria incolumità e quella della nave”.
La comunicazione della shipping company partenpea aggiunge: “Per quanto riguarda le accuse di Seofae di overbooking dell’Euroferry Olympia a Igoumenitsa nella notte del 18 febbraio, si tratta di un’altra affermazione inesatta, in quanto il sistema di prenotazione elettronica (per merci e passeggeri) del Gruppo Grimaldi non consente alcun overbooking. Nel caso particolare dei passeggeri, solo il 42% della capacità passeggeri era occupata durante il viaggio dell’Euroferry Olympia dello scorso 18 febbraio. In termini di sistemazione dei passeggeri, le 77 cabine (pari a 308 posti letto) e le 409 poltrone reclinabili della nave potevano ospitare senza alcun problema e comodamente i 239 passeggeri (di cui 159 autisti) che viaggiavano a bordo (per un viaggio di 9 ore e non 25 ore come erroneamente dichiarato dal Sindacato). È importante ricordare che, come su tutte le navi del Gruppo Grimaldi, un certo numero di cabine sono state assegnate proprio agli autisti per soddisfare le loro esigenze”.
In conclusione la nota specifica che “tutti i 159 autisti presenti a bordo avevano una sistemazione in cabina, così come altri 26 passeggeri. Infine le accuse secondo cui l’Euroferry Olympia non potrebbe trasportare anche passeggeri in quanto trasporta anche camion che contengono merci pericolose, questa è ancora una volta un’affermazione assolutamente falsa in quanto la suddetta nave è un’unità ro-pax certificata per trasportare sia passeggeri che merci, compreso il carico classificato Imo”.
Crescono intanto i timori di inquinamento ambientale causa del sinistro marittimo. A bordo del traghetto si stima siano presenti 800 metri cubi di carburante destinato alla propulsione e 23 tonnellate di merci pericolose corrosive. A seguito di sorvolo già effettuato dal velivolo Atr della Guardia Costiera italiana, è stato accertato un possibile sversamento. Il ministero della Transizione Ecologica ha approntato, per l’eventuale supporto alle autorità straniere, un mezzo della società antinquinamento Castalia (il supply vessel Ievoli White) partito dal porto di Bari. In area, comunque, anche la nave Diciotti della Guardia Costiera, giunta sul luogo, dotata di dispositivi di antinquinamento e con a bordo un team tecnico composto da un esperto Ispra e da due ufficiali del Reparto Ambientale Marino.
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