Effettivo il cambio di gestione armatoriale della Laura Bassi
Attesa ora la firma del contratto tra Ogs e la Rti Oceano aggiudicataria della gara
Con il completamento delle necessarie verifiche formali, è stata dichiarata “efficace” l’aggiudicazione alla Rti Oceano della gestione armatoriale della Laura Bassi, la nave da ricerca oceanografica ‘rompighiaccio’ di proprietà dell’Istituto Nazionale di Oceanografia e Geofisica Sperimentale. Ad annunciarlo è stata Pb Tankers, mandataria dello stesso consorzio di cui fanno parte anche la società monegasca Mama Shipping Sarl e la maltese Monegle Shipping Ltd, che ha spiegato di averne ricevuto dall’Ogs la formale notifica.
Questo atteso passaggio formale arriva a circa 8 mesi di distanza dalla pubblicazione dell’avviso di aggiudicazione (avvenuta nel giugno dello scorso anno) e a quasi due anni da quella del bando (che ha avuto luogo nel marzo del 2020). Tempi piuttosto lunghi che potrebbero essere imputabili al fatto che, secondo quanto riportato dal Responsabile Unico del Procedimento nel relativo provvedimento, pubblicato ieri, “il subprocedimento di verifica è risultato laborioso per la presenza nel costituendo Rti di due imprese straniere” le cui legislazioni vigenti non sono “del tutto analoghe a quella italiana” e che pertanto l’accertamento dei requisiti di carattere generale presso le competenti autorità straniere ha comportato “l’invio di richieste plurime e di solleciti a molti enti pubblici stranieri”.
In ogni caso, come detto, l’iter ha avuto esito positivo e le parti potranno pertanto procedere con la firma del contratto. Secondo quanto risulta a SHIPPING ITALY, questo dovrebbe diventare effettivo dal prossimo mese di aprile, ovvero dopo il termine della missione in Antartide nella quale al momento la Laura Bassi è impegnata e che dovrebbe concludersi il prossimo 25 marzo.
Pb Tankers, Mama Shipping Sarl e Monegle Shipping Ltd – ovvero la Rti Oceano – si erano aggiudicate congiuntamente lo scorso giugno la gara per la gestione armatoriale della Laura Bassi con un offerta di 28,6 milioni di euro, di cui circa 16,34 per il primo biennio, 8,177 circa per l’eventuale rinnovo contrattuale di un anno e 4,088 milioni per la durata dell’eventuale proroga tecnica. Alla procedura aveva preso parte (ma ne era poi stato escluso per avere presentato una offerta di valore superiore a quella indicata) anche un raggruppamento temporaneo di impresa chiamato Navium guidato da Adria Ferries e di cui facevano parte anche il Frittelli Maritime Group, pure facente capo all’imprenditore Alberto Rossi, e Finship Srl, società di cui è amministratore il commercialista Roberto Pirolo. Non risulta invece avere partecipato alla procedura, Argo Srl – Shipmanagement & Services, la società di Pozzuoli manager uscente del servizio.
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