Dal Comune di Fiumicino semaforo verde al ‘nuovo porto’ di Royal Caribbean
Autorizzato il subingresso nella concessione novantennale, mentre il gruppo annuncia investimenti per 350 milioni per sviluppare l’accosto per una nave e un marina per i grandi yacht
A stretto giro di posta dalla diffusione della notizia, il subingresso di Fiumicino Waterfront, società controllata dal gruppo crocieristico Royal Caribbean, nella concessione detenuta da IP Porto Romano presso il porto turistico di Isola Sacra è stata autorizzata dal Comune di Fiumicino, concessione di 90 anni che ha ad oggetto occupazione e uso di 55mila mq a terra e 988.000 di specchi acquei.
La finalità, come conferma il Comune nella propria autorizzazione, è quella di “costruire e gestire un porto turistico per naviglio da diporto, con annesse strutture cantieristiche e di assistenza tecnica, turistico – ricettive, abitative, commerciali, ludico-sportive e servizi, nonché strutture destinate ad uso pubblico. (…) Il target di riferimento è rappresentato da imbarcazioni medio – grandi con previsione di 1.445 posti barca, di cui 145 dedicati all’ormeggio. In particolare più di 280 posti per barche da 10 a 12 metri, 764 posti per barche da 12 a 18 metri, 285 posti per barche da 18 a 25 metri, 116 posti per barche da 25 a 60 metri”.
Royal, che ha confermato per la prima volta ufficialmente l’operazione (avversata dall’Autorità di Sistema Portuale dei porti laziali), rivelando di aver pagato 11,45 milioni di euro la concessione, ha spiegato di voler riformulare il progetto, “con un duplice obiettivo: l’introduzione di una funzione di accosto crocieristico di nuova generazione (per una singola nave), rispondente agli standard più elevati di accoglienza dei propri ospiti, e la rimodulazione della prevalente componente diportistica verso il target degli yacht di grandi dimensioni, coerentemente con l’attuale decisa evoluzione di questo segmento del mercato”.
Royal ha inoltre ricordato come lo studio di fattibilità sia stato già oggetto di “una Conferenza di Servizi Preliminare e della Verifica preliminare del Ministero dell’Ambiente (la cosiddetta ‘Scoping VIA’), il cui esito ha contribuito a determinare la decisione da parte di Royal Caribbean Group di programmare un investimento pluriennale del valore complessivo di oltre 350 milioni di euro”. E ha illustrato i passaggi autorizzativi previsti per i prossimi mesi: “Lo sviluppo del progetto definitivo, che terrà conto anche delle sensibilità espresse dalle amministrazioni e dalle comunità locali, la presentazione della variante di progetto alla Conferenza di Servizi Definitiva e la presentazione dell’istanza per la Valutazione di Impatto Ambientale nazionale. Fin da subito partiranno lavori di messa in sicurezza dell’area e di manutenzione straordinaria del Vecchio Faro”.
Grande attenzione nella nota del gruppo alla sostenibilità: “A Fiumicino da subito saranno messe in pratica best practice, come l’elettrificazione della banchina (cold ironing), anche in funzione del programma di nuove costruzioni di navi di ultima generazione e di retrofit progressivo della flotta attuale, e, a seguire, la progressiva implementazione di modelli innovativi di gestione, lo sfruttamento di modalità di produzione in loco di energia da fonti rinnovabili, la progressiva ottimizzazione ed efficientamento dei consumi attraverso tecnologie di massimizzazione della sostenibilità”.
A.M.
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