Deserta anche l’ultima gara per il collegamento Porto Torres – Asinara in convenzione
Nessun operatore si è fatto avanti in questa seconda procedura aperta, avviata dopo che già una prima gara bandita all’inizio del 2020 si era conclusa allo stesso modo
Anche la seconda edizione della gara per l’affidamento del servizio di collegamento marittimo in convenzione tra Porto Torres e l’Asinara è andata deserta. Lo si apprende da un atto l’Assessorato ai Trasporti della Regione Sardegna.
Quest’ultima procedura era stata avviata alla fine dello scorso dicembre dopo che un’altra gara che aveva preso il via all’inizio del 2020 si era conclusa con un nulla di fatto. In quella prima occasione la convenzione sul piatto prevedeva l’espletamento del servizio per 72 mesi a fronte di uno stanziamento di oltre 9 milioni di euro, importo che era stato poi rialzato in quest’ultima procedura e portato a circa 11,492 milioni di euro per una durata identica.
Nel dettaglio, il bando richiedeva, come aveva avuto modo di illustrare in precedenza anche l’assessore ai trasporti sardo Giorgio Todde, che il servizio venisse svolto con “due coppie di corse/giorno per tre volte alla settimana, nei giorni di martedì, venerdì e domenica” nel periodo di bassa stagione (da ottobre a fine aprile), con “due coppie di corse al giorno nella media stagione” (da maggio al 20 luglio e nel mese di settembre) e con tre coppie di corse al giorno tra la fine di luglio e ad agosto. Il provvedimento stabiliva anche che la tratta dovesse essere coperta in un’ora e 15 minuti “in condizioni di tempo buono, con stato del mare e del vento entro forza 2” e che la nave impiegata dovesse essere in grado di accogliere 200 passeggeri nel periodo maggio – settembre (di cui 100 “ospitabili nel saloni interni”) e una capacità di garage di almeno 50 metri lineari.
L’iter per il riaffidamento del servizio di collegamento tra la Sardegna e l’isola-parco dell’Asinara – storicamente appannaggio di Delcomar, che vi impiega la nave Sara D. – aveva per la precisione già preso il via alla fine del 2019, con il lancio da parte della Regione di una indagine di mercato che aveva lo scopo di verificare se vi fossero operatori disponibili a svolgere il servizio “a condizioni compatibili con l’interesse pubblico” ma senza ricevere “una compensazione finanziaria”. Il fatto che nessuno si fosse fatto avanti aveva quindi portato l’ente, con il benestare dell’Autorità dei Trasporti, a decidere di avviare una gara per l’affidamento di un servizio in convenzione, che come visto sopra nella prima edizione era andata deserta.
Nel frattempo il servizio era stato affidato in emergenza, tramite procedura negoziata, per 12 mesi (dal novembre 2020 al novembre 2021) alla stessa Delcomar per un importo di circa 1,846 milioni di euro. La compagnia nel frattempo si é anche trovata al centro di una inchiesta giudiziaria (con conseguenti attività di sequestro di mezzi e beni) che ruota attorno alla presunta carenza di requisiti di sicurezza delle navi impiegate in altri collegamenti con isole minori della Sardegna, ovvero San Pietro e La Maddalena.
F.M.
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