Il portafoglio ordini italiano di navi da diporto a rischio per il conflitto tra Ucraina e Russia
Diego Deprati (Baglietto) teme posticipi nelle consegne delle nuove costruzioni e possibili rinegoziazioni dei contratti
Oltre all’impatto diretto già osservato sulle spedizioni marittime, sulla logistica e sulle crociere, il conflitto militare in atto fra Russia e Ucraina rischia di colpire anche e soprattutto la costruzione di navi da diporto in Italia. Il tema è stato uno degli argomenti oggetto di dibattito in occasione dell’evento “Road to Expo Dubai – Nautica, la grande bellezza della Liguria” andato in scena a Genova e organizzato da Liguria International e Regione Liguria. A confrontarsi durante una tavola rotonda sono stati Rosario Cecchi (Confindustria Nautica), Diego Deprati (Baglietto), Vincenzo Poerio (Tankoa Yachts), Giovanna Vitelli (Azimut-Benetti), Barbara Amerio (Permare), Ferruccio Rossi (Sanlorenzo).
Secondo Diego Deprati, amministratore delegato di Baglietto, “è indubbio che questa situazione di conflitto sicuramente non agevolerà il nostro lavoro. È da 30 anni che faccio questo mestiere e mi sembra siano ciclici questi avvenimenti, queste crisi e guerre. Questa probabilmente è peggiore delle altre”. Secondo il numero uno di Baglietto “sicuramente ci saranno situazioni un po’ di tensione, probabilmente ci saranno posticipi nelle consegne e possibili rinegoziazioni dei contratti. È una storia già vista, quindi bisogna tenere duro, bisogna essere preparati perché sicuramente una qualche difficoltà la vedo all’orizzonte”.
Sulla stessa lunghezza d’onda anche Giovanna Vitelli, vicepresidente di Azimut-Benetti: “Un impatto sulla nautica – ha spiegato – certamente ci sarà; dopo gli Stati Uniti la Russia rappresenta il secondo grande mercato per la nautica quindi inevitabilmente i numeri sono forti. …CONTINUA A LEGGERE l’articolo completo su SUPER YACHT 24
ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER QUOTIDIANA GRATUITA DI SHIPPING ITALY