Diga di Genova, Rina in lizza anche per la verifica del progetto esecutivo
Malgrado il contenzioso sulla direzione lavori a Rina Consulting, l’Adsp ammette la controllata Rina Check alla gara da 5 milioni di euro
Recentemente il Tribunale amministrativo regionale della Liguria era stato chiaro: l’attribuzione a un medesimo soggetto delle attività di direzione lavori e di quella di verifica e validazione del progetto esecutivo potrebbe configurare un conflitto di interessi. I giudici lo avevano evidenziato accogliendo il ricorso di Progetti Europa&Global contro l’affidamento a Rina Consulting (da parte dell’Autorità di Sistema Portuale genovese) della direzione lavori (Pmc – project management consulting) della nuova diga foranea di Genova, in relazione al fatto che un’altra controllata del gruppo Rina, Rina Check, era già risultata aggiudicataria della procedura per la verifica della progettazione di fattibilità tecnico economica.
Malgrado ciò e malgrado in fase di avviso la stessa Adsp avesse stabilito espressamente che non dovessero “sussistere cause di conflitto d’interesse con il soggetto aggiudicatario del servizio di Pmc, affidato alla società Rina Consulting”, nei giorni scorsi l’ente ha ammesso Rina Check alla seconda fase della gara per la verifica di progettazione definitiva ed esecutiva, insieme ai raggruppamenti Conteco Check– Inarcheck – No Gap Control e Its Controlli Tecnici – Socotec Construction.
“Il Tar ha espressamente respinto il motivo relativo al conflitto di interessi. Le motivazioni sono contenute nella sentenza” ha spiegato Adsp in merito alla presunta contraddizione.
Proprio le motivazioni della sentenza dicono però molto di più.
È vero cioè che il ricorso è stato accolto per la mancanza dei requisiti di Rina Consulting e non in ragione del conflitto di interessi. Il quale è sì un motivo infondato data la fase preliminare del Pmc, ma “inammissibile con riferimento alle successive fasi dell’appalto” (là da venire, dato che l’appalto per progettazione definitiva, esecutiva e lavori della diga non è nemmeno stato aggiudicato). Tanto da indurre i giudici a precisare che “la riconducibilità di Rina Check e di Rina Consulting ad un unico centro decisionale (la holding Rina), quand’anche fondata, potrebbe comportare, al più, l’incompatibilità dell’affidamento a [Rina Check e, ndr] Rina Consulting delle due attività di verifica/validazione del progetto esecutivo e di direzione lavori”.
Ammesso e non concesso che Rina Check e Rina Consulting siano riconducibili a un medesimo soggetto, dice cioè il Tar, l’affidamento all’una della verifica della progettazione esecutiva potrebbe essere incompatibile con l’affidamento all’altra (già avvenuto, attualmente come detto sub iudice) della direzione lavori. Ciononostante Adsp ha ammesso Rina Check alla seconda fase della gara (da 5 milioni di euro) per la verifica del progetto esecutivo.
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